Erano bastati pochi mesi dall'insediamento a Torino del sindaco Appendino perché la prima grana cadesse sul capo di Deborah Montalbano, consigliera grillina sotto accusa per gli affitti non pagati di una casa popolare alle Vallette. Una questione ingombrante destinata a non rimanere solitaria, perché a farle compagnia - dice il dorso torinese di Repubblica - c'è ora una relazione che racconta di come abbia utilizzato un'automobile di servizio per questioni personali.
Quanto successo lo ha messo bianco su nero l'autista del Comune, spiegando che il viaggio non aveva proprio nulla di istituzionale e che anzi la consigliera aveva recuperato una bambina, "facendola salire sull'auto" e chiedendo poi di essere riportata a Palazzo civico per un impegno istituzionale.
Insomma, un viaggio pagato dai contribuenti per andare a prendere la figlia, rimasta sola a casa, che non è soltanto un qualcosa che non si dovrebbe fare a prescindere, ma per una grillina che si è sempre professata dura e pura è un'onta difficile da cancellare.
Domani sera gli attivisti a Cinque stlle si riuniranno per discutere di questo punto e dei 250 euro di rimborsi chiesti sempre dalla Montalbano per i taxi. Gravi o meno che siano le sue azioni, potrebbe essere la scusa per fare fuori la consigliera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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