Torna l'ipotesi Ponte sullo stretto: "Ma ad uso ferroviario"

Scoppia la polemica sulla mozione Ncd di valutarne la costruzione. Delrio precisa: "Sul mio tavolo nessun dossier"

Torna l'ipotesi Ponte sullo stretto: "Ma ad uso ferroviario"

Alla fine il ponte sullo Stretto di Messina si farà. Lo ha deciso il governo che ha dato il via libera per valutare l'uso dell'infrastruttura - progettata da anni e mai compleatata - come collegamento ferroviario tra Sicilia e Calabria "previa valutazione e analisi rigorosa del rapporto costi-benefici, quale possibile elemento di una strategia di riammagliatura del sistema infrastrutturale del mezzogiorno", come ha annunciato alla Camera il sottosegretario alle infrastrutture Umberto Del Basso De Caro.

Non si tratta di una decisione immediata, comunque: "È un intervento che non è presente nell'agenda del governo e la cui complessità richiederebbe uno specifico approfondimento, che può tranquillamente essere rimandato ad altro momento", precisa De Caro. "Sul mio tavolo non c'è alcun dossier sul Ponte nello Stretto. Se arriveranno proposte le valuteremo", aggiunge poi il ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio.

La decisione del governo ha però, come prevedibile, riaperto le polemiche. "Invece di impegnarsi per finire la Salerno Reggio Calabria e per ammodernare il sistema viario calabrese, il governo preferisce assecondare il ministro dell'Interno Alfano, e il suo partito l'Ncd, sponsor di questa opera inutile per lo sviluppo del Mezzogiorno", attacca Arturo Scotto (Sel), "Siamo alla farsa e alla presa in giro degli italiani. Ma Renzi lo sa?.

Solo pochi mesi fa dopo una nostra denuncia l'allora ministro Lupi ci disse che i fondi per il Ponte sullo Stretto non c'erano. Ora il Nuovo Centro Destra e il ministro Alfano per raccattare qualche voto tornano alla carica e il governo gli va dietro..."

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