Lo scandalo Kievgate ha convinto i democratici, pronti a presentare la richiesta di impeachment - messa in stato di accusa - nei confronti del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Le pressioni esercitate dalla sinistra del partito hanno raggiunto il risultato sperato: secondo fonti raccolte dalla Cnn, la Speaker della Camera Nancy Pelosi starebbe per annunciare la richiesta formale di impeachment nei confronti del tycoon. Pelosi aveva definito questa una "settimana importante" per il caso Kievgate. L'annuncio sarebbe imminente e dovrebbe aver luogo tra qualche ora. Secondo il Washington Post, invece, la Pelosi potrebbe proporre la formazione di un comitato speciale per decidere sull'impeachment, prima quindi dell'avvio formale da parte della commissione competente, cioè la commissione Giustizia della Camera. "Niente è stato ancora deciso, si avvisa, ma alcuni membri del Congresso potrebbero appoggiare presto la mossa pubblicamente", scrive il Post.
Secondo la Casa Bianca, le minacce dei democratici non rappresentano "nulla di nuovo". "I democratici continuano con la loro politica demonizzante quando dovrebbero lavorare per conto dei loro elettori, il che non è una novità", ha dichiarato in una nota il segretario stampa della Casa Bianca Stephanie Grisham. "Il presidente Trump sta lavorando duramente a nome del nostro Paese qui a New York mentre i democratici continuano a urlare la parola impeachment. Niente di nuovo". Il candidato democratico alla presidenza ed ex vicepresidenre Joe Biden ha invece sottolineato che se "permettiamo ad un presidente di stracciare la Costituzione questo rimarrà per sempre". Biden ha poi aggiunto che "Donald Trump non lascia, secondo me, al Congresso nessuna altra scelta che inziare l'impeachment, questa sarebbe una tragedia, una tragedia che lui ha provocato".
I democratici Usa hanno cominciato a valutare l'ipotesi di presentare una richiesta di impeachment nei confronti del Presidente Donald Trump dopo che quest'ultimo ha ammesso di aver parlato con il neo-leader ucraino Volodimir Zelensky dell'ex vice presidente americano e candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden in una telefonata dello scorso 25 luglio. Lo stesso presidente, tuttavia, ha negato di aver fatto pressioni sul leader ucraino e ha annunciato la pubblicazione della trascrizione del suo colloquio telefonico con il presidente ucraino, al centro della denuncia del whistleblower dell'intelligence Usa. "Al momento sono alle Nazioni Unite in rappresentanza del nostro Paese - ha annunciato Trump sui social - ma ho autorizzato la pubblicazione della trascrizione completa, declassificata e non censurata, della mia conversazione telefonica con il Presidente dell'Ucraina Zelensky. Vedrete che è stata una telefonata molto amichevole e del tutto adeguata. Nessuna pressione e, a differenza di Joe Biden e suo figlio, nessun quid pro quo! Questa non è altro che una continuazione della più grande e distruttiva caccia alle streghe di tutti i tempi!".
Nel frattempo, sarebbero 159 i deputati democratici, più un indipendente, che si sono dichiarati favorevoli all'avvio di un'inchiesta di impeachment ai danni di Donald Trump a seguito delle nuove accuse rivolte al presidente per le pressioni che avrebbe fatto sul presidente ucraino per avviare un'inchiesta ai danni di Joe Biden. Secondo un conteggio fatto da Axios, quindi la maggioranza dei deputati democratici sarebbero favorevoli all'impeachment, mentre 77 sarebbero contrari o non avrebbero preso una posizione pubblica.
Non è stato ancora raggiunto il numero necessario a votare l'impeachment di un presidente, 218, ma il crescente sostegno a questa procedura sta creando una grande pressione su Nancy Pelosi, che in questi mesi ha sempre considerato l'opzione dell'impeachment come pericolosa e controproducente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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