Le pazze idee della Raggi: sì alle canne e ai centri sociali

“Vogliamo ristrutturare il debito di Roma, un debito che è principalmente finanziario e nei confronti delle banche”. Ecco l’ultima idea della candidata grillina Virginia Raggi per risolvere il principale problema della Capitale. In una lunga intervista a Micromega la Raggi ci illumina sul suo programma di governo.

Ribadisce l’intenzione, già espressa nei giorni scorsi di voler far pagare l’Imu alla Chiesa. “È stato lo stesso papa Francesco a dire che gli immobili nei quali si effettua attività commerciale devono pagare le tasse. È giusto, etico e morale”, spiega la candidata che sembra non essere interessata al voto dei cattolici tanto da dire chiaramente che i Cinquestelle non faranno “nessun passo indietro sui diritti civili”.

Mentre il suo no alle Olimpiadi è chiaro e limpido, sulle occupazioni abusive fa delle affermazioni ambigue. Secondo il Raggi - pensiero “non possiamo rimanere sordi davanti al dramma di queste persone”, ma “ci sono da anni migliaia di persone in lista d'attesa per un’assegnazione di una casa popolare” e perciò “faremo sgomberi coatti e aiuteremo gli occupanti a trovare una ricollocazione”. E i centri sociali? “Sono da ricondurre anche qui nell'alveo di una legalità, valorizzando comunque quanto di buono fatto per il territorio. Vedremo caso per caso”.

Affermazioni un po’ ambigue come quelle rilasciate giorni mentre visitava il quartiere il Pigneto. Per chi non conosce Roma è bene sapere che il Pigneto è il quartiere dello spaccio della droga dove lo scorso luglio 40 pusher africani hanno aggredito i carabinieri che cercavano di arrestare due di loro. Ebbene, proprio qui, la Raggi ha avuto il coraggio, da un lato, di dire:“Questo è diventato un quartiere ostaggio di cose che non ci piacciono: dobbiamo far rinascere questo angolo paradisiaco della città” e dall’altro lato: “Il M5s in Parlamento ha presentato un disegno di legge per la regolamentazione della cannabis, e in realtà è opportuno aprire un dibattito su questi temi. Bisogna assolutamente sottrarre questo tipo di commercio al racket e alla criminalità”.

Ricapitolando.

Hai un debito? Non lo paghi. Hai una possibilità di guadagno come le Olimpiadi? Non le fai. Hai un problema di spaccio di droga? Semplice, la liberalizzi. Ci sono case o centri sociali occupati abusivamente? Decidi caso per caso. Tutto chiaro, no?