Vita ad Atene: pochi soldi in tasca e cibo razionato

Solo chi lavora nel turismo non ha problemi, gli altri si arrangiano con i risparmi

Vita ad Atene: pochi soldi in tasca e cibo razionato

AteneSenza soldi dai bancomat, con la Borsa ancora chiusa e senza commesse dall'estero. Cittadini e piccoli commercianti in Grecia si svegliano dall'euforia post referendaria, ma subito dopo piombano nell'incubo della quotidianità. Come si fa ad andare avanti con le banche chiuse e senza liquidità? La maggior parte della gente comune, non quella che guadagna col turismo, è corsa ai ripari e sta razionando cibo in casa e pochi euro in tasca, altri si preparano al peggio.

Eleftherìa confessa di avere in cassaforte qualche migliaio di dollari. Le sono avanzati alcuni anni fa dopo il suo viaggio di nozze a Miami e «oggi potrebbero tornare molto utili se le maledette banche non dovessero riaprire». Babis ha due camion frigo ed è appena partito da Patrasso per la Germania via Italia, ma rischia di non arrivare a destinazione perché non può utilizzare la sua carte di credito per fare gasolio e per pagare le autostrade. «Vogliono solo contanti da noi greci, - racconta sua madre che ieri ha avuto un malore per lo stress - ma il viaggio di mio figlio fino a Rostock costa 5mila euro e come si fa a mettere tanti soldi in tasca se il bancomat ci dà solo briciole?». Un falso problema, dice invece senza peli sulla lingua Pavlos: «Ma quale emergenza, da Natale abbiamo già ritirato un sacco di soldi dalle banche. Quelli che fanno la fila oggi sono solo i pensionati». Non la pensa così Sissy, che gestisce una pasticceria con le sue sorelle alla periferia di Atene. Prima della crisi, alle 11 del mattino aveva esaurito quasi tutti i suoi dolci, oggi invece preferisce «fare meno torte e biscotti, perché quasi ogni giorno avanzano invendute, ma più pane e pizze così ciò che resta lo porto a casa e anche ai miei vicini: servono idee originali quando si è nelle nostre condizioni».

Per avere il polso della Grecia serve però spostarsi in provincia. Takis gestisce un fondo di famiglia a Edessa, in Macedonia. Le sue pesche sino allo scorso anno prendevano la via dell'estero, su tutti il redditizio mercato russo. Ma oltre alle sanzioni che gli hanno precluso di guadagnare parecchi rubli, ecco oggi le ristrettezze del fronte interno. «Non le compra nessuno e piuttosto che gettarle vie ne ho regalato qualche cassetta ai bisognosi - dice - ma al di là del bel gesto che ho fatto non vedo alcuna prospettiva. Cosa farò? Qui qualcuno inizia a prestare i terreni per le discariche abusive». L'atmosfera nel Paese sta cambiando e non solo da domenica sera in poi. Gli indigenti sono in drammatico aumento, così come gli imprenditori in rosso che rappresentano oggi un terzo dei nuovi poveri. Si iniziano persino a rubare le cassette di api che gli apicoltori lasciano da anni, incustodite, sul ciglio delle strade di montagna e che fino a oggi mai nessuno ha osato toccare. Ieri a Stylida, nella Grecia centrale, un agricoltore 45enne si è impiccato nel terreno dove coltivava pochi ulivi. La pressione delle ultime ore, mescolata alla depressione da crisi, lo ha portato al peggio.

A dare ragione alla tesi del Telegraph , secondo cui le banche greche riapriranno solo dopo aver stampato dracme, ci pensa Vassilikì. È proprietaria di alcuni bungalow a Ghìtion, nel Peloponneso, che affitta ai vacanzieri ed è convinta che con una nuova moneta, svalutata e fiscalmente sexy, le cose cambieranno.

«Pagare più tasse? E perché? Non credo più all'euro, mi aspetto che la vecchia moneta attiri investitori stranieri e nuove opportunità, leggo tante cose sugli amici russi, sarebbero i benvenuti qui». In questi giorni si fa pagare solo cash e sta raccogliendo dollari, euro, yen e rubli: «Non si sa mai che possano tornarmi utili, tra qualche tempo». O addirittura domani.

Twitter: @FDepalo

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Avatar di Omar El Mukhtar Omar El Mukhtar
8 Lug 2015 - 13:38
VOLETE SAPERE PER GLI ALTRI PAESI EUROPEI?

http://www.fonchim.it/index.php?option=com_content&view=article&id=272:il-quadro-dei-trattamenti-pensionistici-minimi-nei-25-paesi-dellunione-europea&catid=54&Itemid=512&lang=it
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Avatar di franco-a-trier-D franco-a-trier-D
8 Lug 2015 - 08:32
quello che vogliono molti lettori e così anche la Italia, ma verrà verrà ancora poco e verrà, sarete dei liberi affamati.
Avatar di filatelico filatelico
8 Lug 2015 - 09:49
Tu invece sarai uno SCHIAVO affamato!!! Franco non venire in ITALIA e dire che sei tedesco altrimenti non garantisco la tua incolumità !!!
Avatar di Dordolio Dordolio
8 Lug 2015 - 09:54
Mi ha colpito molto un inciso brevissimo in coda ad un servizio di un TG. I soldi (greci e no) sono già all'estero da un bel pezzo. E non si aspetta altro che "farli rientrare" per acquistare a 10 quello che prima valeva 100. Oligarchi in salsa greca.
Avatar di nerinaneri nerinaneri
8 Lug 2015 - 10:17
...quello che accade anche in italia nelle imprese private dal 2008 ad oggi...
Avatar di vince50 vince50
8 Lug 2015 - 10:27
Questa è la fine dei fessi,si partecipa alle ammucchiate senza proteggersi il posteriore.
Avatar di Omar El Mukhtar Omar El Mukhtar
8 Lug 2015 - 10:38
filatelico: perdona il battone di Treviri!Ovviamente lui non sa nemmeno che i lavoratori tedeschi, nel rapporto con la produttività, sono i più sfruttati d'Europa. Eppure vive nella città dove nacque Karl Marx. Città in cui esiste anche una casa-museo di quel sommo! Lui è aduso a frequentare il lungo Mosella sinistro dove c'è una Moschea turca nella speranza di adescare qualche giovincello di primo pelo di quella nazionalità!
Avatar di filatelico filatelico
8 Lug 2015 - 11:03
X Omar : il sig franco continua a manifestare un enorme odio verso l'Italia e gli Italiani per cui devo rispondergli!! Se poi abita a Trier patria di Marx mentre lui è un nostalgico del caporale Adolf vuol dire che ha sbagliato città !!!
Avatar di martinsvensk martinsvensk
8 Lug 2015 - 11:06
Per i popoli europei ò meglio essere liberi e certamente non affamati che schiavi dei tedeschi sui quali cadrà presto la punizione divina come le altre due volte.
Avatar di guerrinofe guerrinofe
8 Lug 2015 - 11:15
Che i cittadini non possano disporre del loro avere, dei propri risparmi è una

cosa aberrante.solo per questo uscire dall'euro è gia cosa sensata perche il peggio è difficile da immaginare.
Avatar di Zizzigo Zizzigo
8 Lug 2015 - 11:24
I problemi di carta stampata si risolvono stampando altra carta... l'idea non è nuova, ma antichissima. Al primo che scoprirà l'acqua calda erigeranno un monumento.
Avatar di Festerfox Festerfox
8 Lug 2015 - 12:05
L'ho gia' detto in passato,i krukki si sono cambiati il vestito,ma la testa è sempre quella di adolfo,e il franco-a-trier ne è l'esempio.Pero bisogna ricordare a questi che hanno gia' preso due legnate,se è vero il detto,la prossima è in agguato,non ci saranno armi,ma sara' una grossa legnata economica,è solo questione di tempo,e nemmeno molto.
Avatar di Omar El Mukhtar Omar El Mukhtar
8 Lug 2015 - 12:18
filatelico: Franco il Trevirino soffre della sindrome del "parvenu". Siccome sa di non essere accettato da quella parte di società tedesca che conta, cerca di essere più tedesco dei tedeschi! Ovviamente da perfetto ruffiano! Ma questo è un fenomeno diffuso tra gli immigrati (di qualunque nazionalità) che si sentono inferiori dei cittadini dei paesi in cui sono emigrati!
Avatar di giangol giangol
8 Lug 2015 - 13:36
i prossimi siamo noi. a festeggiare saranno solo gli africani, mantenuti a vita da noi
Avatar di Omar El Mukhtar Omar El Mukhtar
8 Lug 2015 - 13:38
Ika:pensione minima (5.344 euro)più Ekas,un supplemento legato al reddito Pensione per gli ultra 65enni che ne siano privi. (GRECIA)

Italia

Integrazione al trattamento minimo (5.558 euro nel 2006).
Avatar di Omar El Mukhtar Omar El Mukhtar
8 Lug 2015 - 13:38
VOLETE SAPERE PER GLI ALTRI PAESI EUROPEI?

http://www.fonchim.it/index.php?option=com_content&view=article&id=272:il-quadro-dei-trattamenti-pensionistici-minimi-nei-25-paesi-dellunione-europea&catid=54&Itemid=512&lang=it
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