Un sondaggio spaventa Bersani: Renzi in testa

Se andassero a votare almeno 4 milioni di persone - dice l'Swg - il sindaco di Firenze vincerebbe con il 29% contro il 26% del segretario del Pd. Intanto prosegue la polemica sulle regole

Un sondaggio spaventa Bersani: Renzi in testa

Dopo il grande clamore per le nuove regole - che saranno cambiate in corsa - sulle primarie del centrosinistra, un sondaggio spaventa Bersani: se andassero a votare almeno 4 milioni di persone Matteo Renzi raccoglierebbe il 29% dei consensi contro il 26% del segretario del Pd. Il dato, assai poco rassicurante per Bersani, emerge da un sondaggio di Swg per Agorà, su Rai Tre. Il leader del Pd sarebbe invece in testa se alle consultazioni partecipassero 2,6 o 3,3 milioni di persone, rispettivamente con il 37% e il 33% o contro il 29% di Renzi.
Ma in passato quanti hanno votato alle primarie? La prima volta, nel 2005, quando fu "incoronato" Prodi, andarono a votare 4,3 milioni di persone. Successivamente, per le primarie del solo Pd, hanno espresso il loro voto 3,5 milioni nel 2007 (vinse Veltroni) e 3,1 milioni nel 2009 (vinse Bersani). Ma in questi ultimi due casi si votava solo per la leadership del Pd. Non correvano, dunque, esponenti di altri partiti.

Intanto Giorgio Merlo, deputato Pd, torna ad attaccare il sindaco-rottamatore: "Senza regole chiare, precise e trasparenti, al di là della propaganda e della demagogia, le primarie del Pd portano dritto dritto all’implosione del partito. Lo deve sapere il sindaco di Firenze, che quasi sicuramente guarda con soddisfazione a quell’esito", ha spiegato, "ma è bene che non lo dimentichi neanche il segretario nazionale del partito che porta la prima responsabilità politica della gestione di queste primarie".

Renzi tiene a ribadire che in caso di sconfitta non desidera avere strapuntini: "Non accetterò premi di consolazione nel caso di una sconfitta così come è avvenuto per altri leader politici che sono poi stati premiati con cariche istituzionali e posti in

parlamento, io non accetterò nulla di tutto questo e riprenderò a fare quello che ho sempre fatto". Lo ha detto iniziando il suo tour calabrese da Reggio Calabria, da dove proseguirà per altri centri della Calabria.

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