Non solo i 21 copti sgozzati sulle spiagge libiche dai terroristi dell'Isis. C'è un genocidio silenzioso che ogni giorno colpisce i cristiani in Medio Oriente. Un genocidio dimenticato dai più. Solamente pochi giorni fa, i terroristi di Al Nusra, armati dalla Turchia di Recep Tayyip Erdogan, hanno lanciato dei missili contro la comunità armena di Aleppo. Il bilancio è stato disastroso: 57 morti e 167 persone ferite (di cui 37 bambini e 53 donne).
Ma chi ha il coraggio di parlare di genocidio? Pochi. Pochissimi. Tra questi Regione Lombardia che ieri, grazie a una mozione della Lega Nord, ha posto per la prima volta la questione "genocidio dei cristiani" davanti ai riflettori delle istituzioni italiane.
Come ci spiega Cristina Cappellini - assessore alle Culture, identità e autonomie di Regione Lombardia - la mozione è stata presentata in seguito "all'appello di Aiuto alla Chiesa che Soffre a tutte le istituzioni italiane e internazionali a 'riconoscere ufficialmente come genocidio, quanto accade in Iraq e Siria ai danni delle minoranze cristiane'. Con questa iniziativa abbiamo cercato di stimolare le istituzioni italiane che sono ancora tiepide nei confronti di questo tema. Abbiamo ragionato con il capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo, per fare in modo che l'appello di Aiuto alla Chiesa che Soffre non cadesse nel vuoto".
Già, perché il parlamento sembra parecchio sordo davanti alle sofferenze dei cristiani, come ci spiega l'assessore: "Spero che la nostra iniziativa serva anche al governo, che non mi sembra essere così sensibile a questo tema. Spero inoltre che altre regioni italiane seguano l'esempio della Lombardia perché parlare di cristiani perseguitati sembra essere ancora un tabù".
Ma quali sono le iniziative di Regione Lombardia per sostenere concretamente i cristiani perseguitati? Ce lo spiega Cappellini: "Abbiamo deciso di agire su due fronti. Il primo è quello della sensibilizzazione, organizzando diversi incontri con l'arcivescovo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, e quello di Karachi, monsignor Joseph Coutts. Abbiamo deciso di conferire anche una riconoscenza nell'ambito dei premi 'Rosa camuna' a suor Daniela Baronchelli, di origini bresciane, che si trova in Pakistan e che gestisce una libreria per minoranze religiose. Ma non solo: abbiamo anche aderito a un progetto di cooperazione internazionale della Custodia di Terra Santa, stanziando un contributo di 300mila euro per sostenere la popolazione di Aleppo. È un progetto che prevede aiuti umanitari, case, acqua ed elettricità. Un'azione che cerca di allievare per quanto possibile le sofferenze dei cittadini di Aleppo".
Il Giornale e Gli Occhi della Guerra sostengono attivamente la missione di Regione Lombardia e di Aiuto alla Chiesa che Soffre per far conoscere la tragedia dei cristiani perseguitati attraverso una campagna per realizzare, grazie al sostegno dei lettori, reportage ovunque i cristiani subiscano violenze. A sancire la condivisione di intenti è la partecipazione al convegno "Help Christians" organizzato dalla sezione italiana di Aiuto alla Chiesa che Soffre insieme alla Regione Lombardia. L'evento si terrà il 29 ottobre presso palazzo Pirelli e saranno presenti, oltre all'Assessore Cappellini, anche il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre, Alessandro Monteduro, Andrea Pontini, amministratore delegato de ilGiornale.it e il reporter di guerra Fausto Biloslavo.
Il convengo vuole richiamare l’attenzione nazionale e internazionale sulla situazione di persecuzione che affligge milioni di cristiani in diverse aree del mondo, dal Medio Oriente alla Nigeria, fino al Pakistan. Per questo interverranno anche testimoni provenienti dai territori in cui la persecuzione è più cruenta. Le conclusioni del convegno saranno affidate al Presidente di ACS-Italia, Alfredo Mantovano, e al Presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni. Per conoscere i dettagli dell'incontro, potete cliccare qui.
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