L’acne è una malattia infiammatoria della pelle che si manifesta sul viso e sulla schiena in età adolescenziale ma non solo visto che riguarda anche molti adulti; l’estate può essere un’occasione per combatterla e attenuarne gli effetti grazie al colorito dell’abbronzatura, ma se non si seguono i giusti consigli il rischio di peggiorare la situazione è concreto.
Anche in vacanza, non bisogna sospendere la cura diagnosticata dal medico curante o dal dermatologo ma avere costanza nei trattamenti e giocare d’anticipo, accertandosi che la terapia sia valida anche per il periodo estivo. Un altro errore comune che molte persone fanno prima di partire per le vacanze è sottoporsi a una lampada solare per coprire cicatrici e segni presenti sul corpo. In realtà, l’effetto è solo apparente perché l’abbronzatura ottenuta non è naturale e graduale ma artificiale e la pelle, già infiammata a causa dell’acne, reagisce ai raggi UV cui viene esposta, occludendo i pori.
La protezione della pelle è importante anche sotto l’ombrellone: per questo nella borsa da spiaggia non deve mai mancare la crema con il fattore protettivo adatto al proprio fototipo e specifica per l’acne. La crema solare, da preferire all’olio, va applicata prima dell’esposizione e a intervalli regolari tra un bagno e l’altro.
Si consiglia di non esporsi direttamente al sole se si sta seguendo una terapia a base di tetracicline, un antibiotico utilizzato per il trattamento dell’acne grazie alle sue proprietà antinfettive e antinfiammatorie. L’effetto indesiderato potrebbe infatti essere la comparsa di una dermatite.
Per quanto riguarda l’alimentazione, gli esperti raccomandano di seguire uno stile di vita sano e una dieta equilibrata senza eccessi, evitando se possibile il latte, ritenuto tra i principali responsabili dell’acne. Oltre alle abitudini alimentari, ogni mattina è importante detergere il viso con prodotti delicati, specifici per curare questa patologia. Da evitare le creme idratanti, che nei soggetti acneici favoriscono l’ostruzione dei pori, e il trucco, che non fa respirare la pelle.
Infine, la raccomandazione è vivere serenamente il periodo estivo e resistere alla tentazione di schiacciare i brufoli perché il pus
liberato può addirittura peggiorare la situazione, contribuendo a sviluppare ulteriori infezioni batteriche, macchie persistenti e, nei casi più gravi, lasciando cicatrici sull’epidermide.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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