"Sono molto incazzato per quello che è successo". Si sfoga così Roberto Maroni nel giorno dell'arresto del suo braccio destro Fabio Rizzi, autore della riforma lombarda della Sanità.
Il governatore lombardo si dice fiducioso nella "presunzione di innocenza" e "nella magistratura", ma anche stupito dalla vicenda.
"Fermo restando che stiamo leggendo gli atti e verificando nel dettaglio le imputazioni il mio primo sentimento è di stupore e di grande delusione se le accuse fossero confermate nei confronti di Fabio Rizzi", ha detto Maroni che promette nessuna tolleranza verso chi ha sbagliato e annunciando un "comitato ispettivo" sulla: "Non vogliamo coprire nessuno, non abbiamo nessuno da difendere, chiunque abbia sbagliato mi risponderà. La Regione è parte offesa".
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