Scarcerato per accudire serpenti e tartarughe

L’ex soldato mercenario Roberto Delle Fave, 43 anni di Bordighera, arrestato dai carabinieri che lo avevano trovato in possesso di armi e munizioni, è stato rimesso in libertà perché possa accudire il proprio allevamento di rettili e animali esotici composto da otto serpenti, tre tartarughe, topi-canguro, gerbilli siberiani, degu del Cile, pitoni, tartarughe azzannatrici la cui commercializzazione è vietata e che sono molto temibili visto che un loro morso può staccare di netto una falange, lucertole piranha e persino un raro esemplare di lucertola a due teste.
Il tribunale di Ventimiglia, infatti, dopo aver convalidato il suo arresto, lo ha scarcerato anche in virtù delle cessate esigenze cautelari. I militari gli avevano sequestrato una decina di proiettili e ogive da guerra non esplosi, due pistole scacciacani, una delle quali fedele riproduzione della «Beretta» in dotazione delle forze dell’ordine, due pugnali e quattro placche di riconoscimento del ministero della Difesa, della Croce Rossa.

Delle Fave, che in passato aveva lavorato al servizio della Croazia, oggi vive a Bordighera, dove accudisce il suo allevamento di animali esotici che nessun altro, diversamente, avrebbe potuto accudire. Il pericolo è che qualcuno, anzi si liberi di questi animali, basti pensare che soltanto alla fine di agosto in Lazio è stata trovata una tartaruga azzannatrice lunga 70 centimetri che pesava venti chili.

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