Campare con 485 euro al mese? Chiunque direbbe che è al limite dell'impossibile, specie se si hanno affitto e bollette da pagare. E invece per i tecnici di Commissione europea, Bce e Fmi - che probabilmente non hanno idea del costo della vita - è fin troppo, specialmente se viene percepito dai più giovani.
La cosiddetta Troika, che è in Portogallo per una nuova ispezione, vorrebbe partire contestando il salario minimo che equivale - appunto - ad appena 485 euro al mese. Secondo le anticipazioni di stampa i tecnici faranno leva su una riduzione delle buste paga per cercare di ridurre la disoccupazione, salita al 15,6%.
Difficile che ad accogliere gli ispettori ci siano folle festanti, però. Da quando il Parlamento ha varato il nuovo piano di austerity, il Paese è in preda a proteste e scioperi e le decisioni della Troika ormai sono contestate da tutti. "Non è diminuendo i salari che si farà ripartire l’economia", ha affermato Antonio Saravia, presidente dell’equivalente portoghese di Confindustria. "Una politica di salari bassi è inaccettabile", tuonano i sindacati, "Speriamo che il governo tenga duro su questo punto".
Insorge persino il ministro delle Finanze, Maria Luis de Albuquerque, secondo cui i salari in Portogallo sono già calati a sufficienza nel settore privato: "Su questo punto
abbiamo una divergenza di vedute con il Fondo monetario internazionale", ha detto. Probabile quindi che su questo punto il governo batta i pugni sul tavolo, specie dopo aver varato una manovra da 3,9 miliardi che prevede tra le altre cose il taglio del 10% delle pensioni dei funzionari pubblici e il licenziamento volontario (in cambio di un indennizzo) di oltre 3mila funzionari.
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