Con Brando Giordani, morto ieri mattina a Roma dopo una breve malattia, scompare un pezzo di storia della televisione italiana. Aveva 81 anni. Ideatore di programmi diventati cult come Pronto Raffaella? e Odeon, il primo programma italiano di infotainment, in oltre 50 anni di attività ha ideato e realizzato programmi di successo di generi diversi: dall'informazione ai programmi culturali, dal teatro-inchiesta agli sceneggiati. Nato nel 1931, a 20 anni entra in radio, per poi passare al primo tg dell'era televisiva per poi passare al primo tg dell'era televisiva, quello diretto da Vittorio Veltroni. Collabora con Enzo Biagi per «RT», il primo rotocalco televisivo, e con Ugo Zatterin.. Poi lascia il Tg e inventa e realizza con Emilio Ravel uno dei programmi più popolari del dopo-riforma della Rai: Odeon - Tutto quanto fa spettacolo. L'intrattenimento è il suo pane: è ideatore per Raiuno di nuove formule, come Italia Sera, contenitore quotidiano che apre la strada ai format del preserale, e il mitico Pronto, Raffaella?, che nel 1982 inaugura la fascia di mezzogiorno e diventa un caso televisivo.
Dopo un periodo alla vicedirezione del Tg1 di Demetrio Volcic, nel 1994 Giordani viene nominato direttore di Raiuno, dove conclude la sua carriera in viale Mazzini con programmi come Il fatto di Enzo Biagi, Credere non credere di Sergio Zavoli e Carramba, uno dei format più imitati della storia della tv. E occupandosi del festival di Sanremo. Dopo una breve esperienza a Tmc, realizza programmi per RaiSat e collabora con il settimanale del TG1 Frontiere e con Speciale Tg1. Conclude la sua carriera a Sky e a TV2000.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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