Il cuore, quel grande cuore che l'ha aiutato a scrivere centinaia di celebri canzoni, l'ha tradito in sala operatoria e così Pino Massara ci ha lasciato a 82 anni, ma la melodia dei suoi brani, scritti per Mina, Al Bano, Celentano e perfino per i bambini (storica allo Zecchino d'Oro la sua Il coccodrillo come fa?)rimarrà sempre nel nostro immaginario collettivo. Massara aveva il dono di trasformare ciò che scriveva in successo, lavorando per gli artisti più diversi tra loro, basti pensare che fece conoscere al grande pubblico, con Permettete signorina, un personaggio fino ad allora relegato nella carboneria jazz come Nicola Arigliano. E la canzone fu poi ripresa nientemeno che da Nat King Cole.
Mentre i nostri autori traducevano in italiano tutti i successi inglesi e americani, Massara scriveva I Sing ammore rifatta poi da Dean Martin e Por Dos Besos, hit mondiale grazie a Los Chakachas e pezzo reinterpretato spesso da Renzo Arbore. Negli anni Sessanta la vulcanica penna di Massara si esibisce per Mina (da Confidenziale a I problemi del cuore) e per Celentano per cui crea l'effervescente rock demenziale Grazie prego scusi (ripresa anch'essa da Dean Martin) e soprattutto Siamo la coppia più bella del mondo, portata a Sanremo dal Molleggiato con Claudia Mori.
Sempre in quegli anni, insieme al fratello maggiore di Celentano, crea una casa di produzione per nuovi talenti (altro che talent, allora si andavano a cercare sul campo le nuove star) e lancia Al Bano con Nel sole, un poetico brano da un milione di copie vendute. (In seguito scriverà per lo stesso Al Bano La siepe, che conquista il premio della critica a Sanremo 1967). Tra i suoi grandi successi anche Deborah, un rhythm'n'blues all'italiana interpretato da Fausto Leali e impreziosito dalla versione di Wilson Pickett. In quel periodo lavora anche con Paolo e Giorgio Conte in un team da favola che comprende anche i parolieri Pallavicini e Beretta.
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