Adozione gay, Rupert Everett: "Non riesco a pensare a niente di peggio"

L'attore inglese, dichiaratamente omosessuale, in un'intervista con il Sunday Times Magazine mette in chiaro la sua posizione, destinata a far discutere

Adozione gay, Rupert Everett: "Non riesco a pensare a niente di peggio"

Il tema dell'adozione da parte di genitori omosessuali continua ad essere oggetto di dibattito per l'opinione pubblica. E se le posizioni opposte, pro e contro, sembrano essere inconciliabili, il partito di quanti pensano due genitori dello stesso non possano crescere un bambino arruola ora un testimone illustre e forse inatteso.

Rupert Everett, attore britannico da vent'anni dichiaratamente gay, in un'intervista rilasciata a Sunday Times Magazine, ha lasciato poco spazio ai dubbi sulla sua posizione in merito all'argomento. "Non riesco a pensare niente di peggio che essere cresciuto da due papà", ha messo in chiaro.

"Per un ragazzino già avere genitori famosi rischia di essere una catena di cui è difficile liberarsi. Figurarsi se i due genitori oltreché famosi sono pure omosessuali". L'attore parla in generale (e non fa nomi), ma limitandosi alla Gran Bretagna è facile trovare riferimenti al discorso di Everett. Per citarne uno, il caso di Elton John, che insieme al compagno David Furnish ha avuto un figlio, Zachary, da una "mamma surrogato". E che neppure un mese fa aveva ammesso: "Ora per lui avere due padri è normale, ma quando capirà mi vedrà come un pazzo".

Le dichiarazioni dell'attore di Shakespeare in Love sono destinate a far discutere il mondo britannico. E le reazioni non si faranno attendere.

Intanto a Everett risponde Ben Summerskill, amministratore delegato dell'associazione no-profit per i diritti dei gay e delle lesbiche Stonewall, che ricorda: "Non esistono prove che testimonino che crescere con due genitori dello stesso sesso provochi disagi ai bambini"

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