In un lungo post su Instagram Alba Parietti, in passato definita la "coscia lunga della sinistra" ha voluto dire la sua sul caso Sea Watch, difendendo le posizioni dell'estremista tedesca Carola Rackete e chiedendo al Ministro Salvini di punire chi ha apostrofato la ragazza, una volta a terra, con epiteti volgari che definisce "di una violenza inaudita, degne di un Angelo Izzo durante la strage del Circeo, o di violentatori e stupratori misogini".
"Tutto questo mi spaventa, mi umilia come donna e terrorizza. Ministro applichi le leggi che gli italiani votandola le consentono di fare, dia un segno forte di diniego e di disprezzo nei confronti di chi, in nome delle sue battaglie, umilia ferisce, mortifica , mette al rogo tutto il genere femminile. E ci riporta al medioevo. Un paese che non ha rispetto delle donne non ha rispetto neppure di se stesso", scrive la Parietti appellandosi direttamente a Salvini.
La Parietti ritiene “complessa” la ‘questione Sea Watch’, ma, anche se scrive di non credere che “la ragione sia sempre da una sola parte”, ci tiene a rilevare che secondo lei “eventi come questo servono a distrarre tutti noi dai veri grandi problemi di questo paese”.
“Carola, che (a mio avviso) ha agito in buona fede, ha comunque violato leggi e infatti è stata arrestata e ha chiesto scusa. Io capisco che molta gente sia stufa di sobbarcarsi i problemi mal gestiti che riguardano gli immigrati, capisco che quando non ti è stato dato nulla e tolto tutto la lotta fratricida tra esseri umani sia un’inevitabile deriva e capisco anche l’arresto per verificare le responsabilità oggettive”, scrive ancora la Parietti, mostrando “comprensione” anche verso il Ministro dell’Interno. Infatti scrive: “Capisco persino la durezza della parole di Salvini che tiene fede alle sue posizioni. Ma con la stessa durezza e fermezza io chiedo al Ministro che vengano giudicate e condannate le persone che hanno violato la legge in modo barbaro, inondando questa donna di insulti irripetibili”.
Se in tanti non possono che darle ragione per il terribile linciaggio sessista a cui è stata sottoposta la capitana della nave in quanto donna, e pochissimi minimizzano l'accaduto ritenendo che: “Erano 4 poveri imbecilli, dai!”,
sono invece davvero tanti, e soprattutto donne, i follower che non non perdonano alla Parietti di mescolare le carte in tavola, in modo da mettere in cattiva luce solo il Governo.
Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.