Il Banco rifà «Darwin» e suona rap con Battiato

Il Banco rifà «Darwin» e suona rap con Battiato

Darwin compie 40 anni. Non il naturalista, ma l'omonimo album del Banco del Mutuo Soccorso che mosse e muove ancora le acque del rock progressivo italiano. Per celebrarlo la storica band italiana ripubblica l'album in versione doppio cd e tre vinili con l'inedito rap Imago Mundi, eseguito insieme a Franco Battiato. «Per fortuna questo nuovo progetto - attacca con orgoglio il tastierista Vittorio Nocenzi - non è industriale ma artistico. Abbiamo ripreso le incisioni originali del '72 fatte su un otto piste in cui non c'era spazio per tutti i suoni, e abbiamo fatto un remix integrale su un 24 piste digitale. Poi abbiamo aggiunto il cd dal vivo, un potentissimo concerto dell'anno scorso, per fare un confronto tra ieri e oggi». Un percorso «evolutivo», verrebbe da dire, in cui presente e passato si fondono perché, come dice Nocenzi, «Darwin fa parte del tempo ma non è stato segnato dal tempo. Lo dimostra anche lo spettacolo teatrale allestito da un gruppo di giovani sulle musiche del disco». Il Banco festeggerà un anno d'oro partendo in tournée il 24 giugno dal Parco della Musica di Roma. «Chiuderemo ad ottobre a Milano e intanto suoneremo in numerosi siti archeologici e in importanti festival estivi. Vogliamo che sia un concerto un po' diverso, con medley dei nostri brani che non abbiamo mai fatto, con canzoni come Moby Dick e Paolo Pa, con proiezioni multimediali che siano un prolungamento della musica. Se chiedete loro cos'è il progressive, dicono con decisione: «un tempo veniva definito musica d'avanguardia, oggi è un classico. Faceva parte di un movimento giovanile che prima di sfociare, purtroppo, nelle secche del terrorismo, era creatività e fantasia».

«Siamo sempre gli stessi - dice il cantante Francesco Di Giacomo - anche se a 23 anni hai diritto all'imbecillità dell'entusiasmo». L'ultimo regalo per i fan è Imago mundi, duetto con Battiato per il gusto di «unire suoni e mondi diametralmente opposti».

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