"Berlusconi mi aveva chiesto di candidarmi anni fa. Per le prossime elezioni non ho ricevuto chiamate. Fosse vero lo ringrazierei di aver pensato a me, di aver visto una potenzialità nella mia persona e nella mia storia. Ma mai entrerò in politica". Al Bano, in una intervista al Corriere della Sera, parla della sua carriera e di politica.
"Sono anni, dal 1985 ad essere precisi, che me lo chiedono (di candidarmi in politica, ndr). Ci hanno provato da tutto l’arco costituzionale e sottolineo tutto con piacere. Vado a ondate. Non perché sia un indeciso. Da quando le ideologie sono state sepolte ho scelto gli uomini, pensando a chi fosse il più giusto per aiutare questo Paese ad essere quello che merita di essere".
Sulla situazione del nostro paese spiega: "Ormai vendiamo tutto. Dalla Perugina alla Fiat, qui non resta più nulla. Siamo italiani o diciamo di esserlo?".
Al Bano anche nel 2018 girerà il mondo con la sua musica. E rivendica: "Poco prima di Natale sono stato l’unico cantante straniero ad esibirmi ai 100 anni del Kgb alla presenza di Putin". E sul leader russo dice: "Lo sostengo da tempi non sospetti. È un grande. Ha un senso religioso della vita. Ha il pugno di ferro e non ci vedo nulla di male. Ormai lo usano molti, a partire da Trump ma anche da noi. Capisco che nei casi di mors tua vita mea ci voglia anche quello".
Infine sul rapporto con Romina Power rivela: "S
608px;">iamo come fratello e sorella. Sono circa 20 anni che non stiamo assieme ma abbiamo attraversato il brutto e il bello della vita. Adesso c’è un rispetto speciale fra noi. Nonostante l’abuso di gossip la gente ci ama ancora per l’essenza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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