Anche Claudia Gerini sale sul carro del governo gialloverde. L'attrice di fatto ai microfoni di Un giorno da pecora commenta le prime mosse del nuovo governo. La Gerini di fatto promuove il piano Salvini sul fronte dell'immigrazione e sottolinea il suo cambiamento di linea dopo un passato con simatie a sinistra. "e ideologie in questo Paese non ci sono più. Bene coloro che fanno qualcosa per gli italiani, qualcosa di giusto, come i provvedimenti per far crescere le aziende o per far si che si possa convivere in una società multiculturale", ha affermato la Gerini. Poi sul governo aggiunge: "I primi passi sono stati buoni a mio avviso".
Poi (a sorpresa) si dice anche d'accordo con il censimento sui rom che ha proposto il titolare del Viminale qualche giorno fa: "Non mi sembra una mossa razzista ma ottima. Perché mai dobbiamo essere censiti noi e i rom no?". Una posizione chiara quella della Gerini che di fatto si schiera dalla parte di Salviuni. Promuove anche Di Maio: "Ha fatto un discorso in Confindustria, o in Confcommercio, non ricordo, che mi è piaciuto. Insomma, si capisce che stanno dalla parte di chi vuole crescere".
Infine confessa di non aver votato per M5s o Lega e sottolinea: "L’importante - ha detto la Gerini a Rai Radio1 - è che si facciano dei passi dalla nostra parte, anche se ci sono stati degli sfondoni tipo quelli sulle famiglie Arcobaleno". Insomma anche la Gerini come Scamarcio si "riposiziona".
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