Anche i ricchi piangono. Ovvero: coraggio, comuni disoccupati. In tempi di crisi perfino le stelle della tv restano senza lavoro. Non che si tratti di guai paragonabili. Ma, certo, per chi, oltre che di vil denaro, campa anche di fama (magari con complicazioni psicologiche da teledipendenza) la batosta può risultare (quasi) altrettanto pesante. Il fatto è una volta in tv si poteva tentare, azzardare, sperimentare. Oggi o funzioni subito o arrivederci e grazie. E le chiusure (anticipate) dei nuovi programmi non si contano più. L'ultima della lista è Cristina Parodi: tre mesi di share deprimenti, di critiche derisorie (il suo Cristina Parodi Live riscuoteva successo solo tra «I Nuovi Mostri» di Striscia la Notizia) e La7 ne ha decretato l'archiviazione anticipata. «Il mio programma avrebbe avuto bisogno di più tempo», s'è lamentata lei. Ma il tempo non c'è più, e i soldi nemmeno. Se non altro la Parodi dovrebbe poter contare «su un nuovo programma per la prossima stagione»; disperatamente nullafacente, invece, potrebbe restare Alessio Vinci. Il flop del suo Domenica Live, la cui chiusura alla quarta puntata fece più clamore ancora per i proclami di cambiamento che l'avevano preceduto, non sarà seguito da alcun ritorno: anche Matrix dovrebbe restare sospeso per il 2013. Non molto più allegri si sentiranno Flavio Insinna e la coppia Luca e Paolo.
Il primo, infilati un paio di madornali passi falsi (una esagitata Corrida, un farraginoso Il braccio e la mente) è riparato alla radio, dove si sta leccando le ferite; ma di tv, almeno per ora, nemmeno parlarne. I secondi l'hanno fatta più grossa ancora: ereditato uno show come Scherzi a parte l'hanno trasformato in un varietà. Risultato? Scherzi a parte non era più Scherzi a parte. Così Luca e Paolo ora stanno con le braccia incrociate. Ci sono poi le disoccupazioni forzate che lasciano strascichi addirittura giudiziari. La coppia Milo Infante - Lorena Bianchetti, già poco brillante conduttrice de L'Italia sul 2, è stata unita da un comune amaro destino: lui ha fatto causa alla Rai «perché penalizzato professionalmente» dalla debordante presenza di lei («Ma Lorenza non c'entra - ha carinamente precisato Milo - la colpa è dell'azienda»); lei ha dato di persona su Facebook l'annuncio della soppressione del suo Parliamone in famiglia.
Conseguenza: oggi tutti e due sono frequentano un assiduo ozio televisivo. Vittime delle inappellabili sentenze degli ascolti sono sia chi per giustificare le debacle, era solito invocare persecuzioni politiche (traslocata da Rai 3 a La7 Serena Dandini ha continuato a sedere sul solito divano e il suo The show must go off si è seduto su di un autodistruttivo 4 per cento) sia i padri della patria televisiva (Pippo Baudo, che aveva autonomamente stabilito d'interrompere il suo pur pregevole Il viaggio se non avesse raggiunto il 10 per cento; lo share è sceso prima al 7, poi addirittura al 3). E accanto ai cassintegrati dello show business, la crisi ha inventato anche «le star all'ultimo appello». Cioè quei divi che, in precario equilibrio causa flop o naturale logoramento, puntano tutto su un nuovo, periglioso progetto.È il caso di Alessia Marcuzzi, che definitivamente orfana de Il Grande Fratello e rinunciataria di ben tre nuovi progetti di fila, il 16 e 23 gennaio si giocherà il tutto per tutto con Extreme Make Over, in cui costruirà case per famiglie bisognose.
Ma quanto a rischi anche l'ex Francesco Facchinetti non scherza: tre fiaschi alle spalle - Ciak si canta, Star Academy, l'esclusione da X Factor- e un programma «o la va o la spacca» dal titolo poco rassicurante: Rai boh. E in posizione da sorvegliati speciali sono anche Fabrizio Frizzi (soppresso Per tutta la vita, rimandato I soliti ignoti, ci riprova con un mega-game show dal titolo Red or Black) , Geppy Cucciari (dopo che La 7 gli ha annullato G'Day da marzo dovrebbe darle la prima serata del mercoledì) e Paola Perego, la cui posizione è addirittura esemplare.
Anche se ha avuto successo, infatti, il suo Attenti a quei due è stato cassato «per costi eccessivi». E anche Paola ha dovuto rimettere tutto in gioco con due puntate- pilota, l'ultima in onda in onda proprio ieri, dello sperimentale Superbrain. Della serie: la crisi non risparmia proprio nessuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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