Jovanotti al summit segreto, i grillini insabbiano tutto: "È in delirio di onnipotenza"

Il cantante in ateneo: "Ho partecipato a un summit segreto per fissare le sorti del mondo". Il blog di Grillo si affretta a smontare la notizia. Perché?

Jovanotti al summit segreto, i grillini insabbiano tutto: "È in delirio di onnipotenza"

Lorenzo Cherubini nel mirino del blog di Beppe Grillo. A criticare, o meglio canzonare, l’artista toscano è La Cosa, la web tv finestra sul mondo del M5S accessibile dal blog del leader pentastellato e amministrata dalla Casaleggio associati. A finire sotto attacco è l’intervento di Jovanotti all’università di Firenze. "È in delirio di onnipotenza", l’accusa mossa da La Cosa.

Nel video, riportato anche da ilGiornale.it, Cherubini racconta della propria partecipazione a un summit privato, "molto esclusivo", dove la politica era tagliata fuori. Lui, riporta, era l’unico italiano presente all’evento, una "quattro giorni" con premi Nobel, ad di multinazionali, ingegneri, attivisti per i diritti umani, femministe, surfisti. "Ma non c’era un politico", spiega. Il video è intervallato da una musica e scritte in sovrimpressione che donano alle parole del cantautore un’aura di mistero. Jovanotti sostiene che le decisione vengono prese in quei luoghi, senza la politica che non decide più, "ma amministra, non fa più le scelte". Un lapsus o una confessione che a noi de ilGiornale.it ha detto molto. Probabilmente il cantante non si è accorto che, molto probabilmente, quello a cui ha partecipato era un incontro di tecnocrati, di quelli convocati per prendere decisioni molto importanti sopra le teste dei cittadini.

I grillini non sembrano aver gradito. Ricordano, quindi, all’artista toscano che sono i cittadini a decidere, con il sostegno della democrazia diretta. Che la "politica è una cosa bellissima", che "sono i partiti che fanno schifo", e così via. E, quando in un passaggio del video girato nell’ateneo di Firenze Jovanotti racconta di essere stato l’unico italiano presente al summit esclusivo, i grillini la prendono a ridere suonando le note di Ragazzo fortunato, senza approfondire cosa ci possa essere dietro. Non solo. Lo canzonano sin dal titolo del post: Le teorie complottiste di Jovanotti e quel summit segreto.

"La bassezza di questo intervento è indiscutibile - è il commento della Cosa - quello che ha farfugliato agli studenti dell’Università di Firenze è un vero delirio d’onnipotenza". Ma perché i grillini, che sono pronti a vedere complotti laddove non ci sono, in questo caso derubricano l'intervento di Jovanotti come un "delirio di onnipotenza"? A saperlo...

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