Justin Bieber si è fatto fotografare mentre accarezza una tigre al guinzaglio; immediata è arrivata la reazione della PETA, organizzazione per i diritti degli animali, che è insorta contro il gesto.
“Justin Bieber è stato fortunato che la tigre non gli abbia squarciato la gola” ha commentato la vice presidente Lisa Lange commentando il fatto, avvenuto a Toronto, in Canada, in occasione della festa di fidanzamento di suo padre Jeremie. L’organizzazione sospetta che la tigre provenga da Bowmansville, famigerato zoo dell’Ontario il cui direttore Michael Hackenberger si è dimesso, secondo quanto riportato dalla canadese CBC, dopo essere stato accusato di diversi atti di crudeltà verso gli animali, come nel video girato di nascosto che lo riprende nell’atto di frustare diciassette volte una giovane tigre malgrado questa si fosse coricata sulla schiena in segno di sottomissione e paura.
Subito dopo la diffusione dell'immagine su Instagram, la PETA ha invitato a non farsi fotografare con gli animali selvatici, in nome degli anni di violenze e sevizie che spesso sono costretti a subire; l'associazione ha inoltre chiesto al cantautore di non compiere di nuovo lo stesso atto, al fine di evitare di promuovere questo tipo di abuso.
Sono lontani i tempi in cui Justin Bieber, allora quindicenne, venne premiato dall’associazione con il Libby Awards, premio di cui viene insignito ogni anno un rappresentante del mondo dello spettacolo che si è particolarmente distinto in azioni in favore degli animali.
Le foto dell’artista non hanno riscosso molto successo tra i suoi ammiratori e c’è ancora chi si ricorda di Mally, la scimmia cappuccino con cui Justin Bieber si divertiva a farsi vedere in giro tre anni fa prima di essere lasciata all’aeroporto di Berlino poiché priva dei documenti relativi alla posizione sanitaria.
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