L'editore Bompiani: «Nessuna lettura ideologica di J.R.R. Tolkien»

Beatrice Masini*

Da sempre Bompiani lavora a nuove traduzioni di opere di classici e classici contemporanei. Farlo è un dovere nei confronti degli autori e dei lettori. Ed è nello spirito di una manutenzione accurata del catalogo che si è deciso di lavorare anche al Signore degli Anelli, in accordo con l'editore inglese e con la Tolkien Estate, che hanno approvato il progetto e la scelta (fatta da Bompiani e da nessun altro) del nuovo traduttore.

È dunque compito della casa editrice intraprendere la via di una nuova traduzione dopo cinquant'anni dalla prima. L'abbiamo annunciato, invece che agire in silenzio, proprio perché questo non escludeva e non esclude il mantenimento della traduzione storica in catalogo. Abbiamo proposto a Vittoria Alliata non solo di rinnovare il contratto di traduzione (scaduto di recente e per una svista non immediatamente rinnovato) ma anche di rivedere il suo lavoro, com'è giusto fare dopo tanti anni, in vista di una nuova edizione, e non abbiamo ottenuto alcuna risposta certa da parte dei suoi legali; un confronto diretto non è mai avvenuto perché non è mai stato accettato.

In Ottavio Fatica la casa editrice ha scelto un traduttore di lungo corso e nobile curriculum; e lui ha aderito a un'impresa complessa in cui si è immerso con attenzione, accuratezza e passione. Siamo certi che sono le stesse attitudini che hanno guidato a suo tempo il lavoro di Vittoria Alliata, reso ancora più arduo dalla sua giovanissima età. Ma è chiaro che nulla può essere legittimamente detto oggi a priori a proposito della traduzione di Fatica; ogni questione letteraria - e squisitamente tale - sul confronto fra le due versioni potrà essere affrontata solo a pubblicazione avvenuta.

Bompiani infine non crede in alcuna interpretazione ideologica dell'opera di Tolkien. Siamo ben decisi a continuare a lavorare come abbiamo sempre fatto, valutando proposte e contributi al di là delle bandiere, con Tolkien come con ogni altro autore.

*Direttore di divisione Bompiani

Giunti Editore

Resta il fatto che l'unica traduzione approvata da Tolkien è la mia e che la Tolkien Estate ha dichiarato per iscritto di non aver avuto alcun rapporto con Bompiani. Quindi, se non vi fosse stato l'intento di stravolgere l'Opera, la Bompiani avrebbe dovuto coinvolgere l'unica traduttrice autorizzata dall'Autore. Invece, pur continuando a pubblicare la mia traduzione (a contratto scaduto da anni) mi ha di proposito estromessa, ha avallato le affermazioni gravemente diffamatorie del Sig.

Fatica e a seguito delle diffide legali ha confessato di star effettuando tramite il nuovo traduttore «un lavoro di revisione» (non autorizzato!) del mio testo «di cui molte scelte restano valide e verranno mantenute».

Vittoria Alliata

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