Una rappresentazione che farà diuscutere. Sicuramente blasfema, forse di poco gusto. Angélica Liddell a settembre (18 e 19 settembre) al Teatro Olimpico di Vicenza metterà in scena l'opera teatrale dal titolo "Prima lettera di San Paolo ai Corinzi. Cantata BWV 4, Christ lag in Todesbanden. Oh, Charles!". Creerà scandalo, e si capisce.
L'attrice racconterà l'amore forsennato, tra sacro e profano. Forse più il secondo che il primo. Tra le altre scene, ce ne saranno alcune molto simboliche. Ci sarà un gruppo di Maddalene penitenti si stenderanno sui pezzi della croce di Gesù. Poi ci sarà del sangue vero prelevato da un attore. Ma, soprattutto, ci sarà la stessa Liddell che racconterà come da giovane si masturbava con il crocifisso. Intervistata da Repubblica, l'attrice ha detto: "Non m'interessa la bestemmia, lo scandalo, la provocazione, m'interessa il sacro, la religione come ne parlava Bataille, qualcosa di sovversivo, estraneo alla vita calcolata della ragione, irrazionale e antisociale".
E non gli interessa nulla se la sua performance sessuale con il crocifisso potrebbe irritare la sensibilità di molti cristiani: "Mi masturbavo col crocefisso - dice - perché il mio corpo reagiva alla bellezza di un uomo crocifisso e santo, irraggiungibile. Volevo amare il Re dei Re". Sarà.
Ma l'attesa per l'opera teatrale non è vergine di polemiche.
Oggi Matteo Salvini ha riservato al tema un pensiero, lanciato su Facebook: "Avete capito bene, questa si masturba con il Crocifisso. E lo racconta durante uno "spettacolo". L'amministrazione comunale, di sinistra, pare contenta. Per qualcuno sarà "arte" - dice - a me pare una enorme schifezza".
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