Ora il movimento "MeToo" scarica la Argento

La fondatrice del movimento nato dopo le denunce contro Weinstein: "Bennett? Giusto denunciare. Il minore va tutelato"

Ora il movimento "MeToo" scarica la Argento

Per Asia Argento è arrivato il momento più duro. Dopo le accuse lanciate dal New York Times che ha riportato la notizia di violenze sessuali da parte dell'attrice sul giovane attore Jimmy Bennet, la leader del movimento #MeToo adesso fa i conti con chi non la riconosce più. In tanti infatti si erano schierati dalla sua parte dopo le accuse a Weinstein, ma adesso dopo quei presunti 380mila dollari pagati per comparre il silenzio di Bennett, il vento è cambiato. E proprio la fondatrice del movimento MeToo, Tarana Burke, ha di fatto scaricato l'attrice italiana. Lo ha fatto con poche parole, ma incisive, pubblicate su Twitter: "MeToo - ha scritto su Twitter la donna, nata e cresciuta nel Bronx - riguarda tutti, anche quei coraggiosi giovani uomini che oggi si fanno avanti. La violenza sessuale ha a che fare con il potere e il privilegio, neanche se il colpevole è la tua attrice preferita, attivista o professore, quale che sia il genere". Una presa di pozione chiara e netta che di fatto supera invece i comunicati più timidi di altri esponenti dello spettacolo vicini alla Argento. Rose McGowan, da sempre al fianco della Argento ha chiesto alla stampa e ai socail di essere "delicati" nel trattare questa vicenda. Sulla stessa linea anche Rosanna Arquette che ha definito "sospetta la tempistica di queste accuse".

La Burke, come fondatrice del movimento, ha invece messo in chiaro le cose senza usare giri di parole.

E si è schierata senza se e senza ma dalla parte di Bennett: "Il minore è la persona più importante di tutte". La Argento infine dovrà fare i conti anche con Sky. Il gruppo ha infatti affermato che nel caso in cui le accuse dovessero essere vere, la Argento potrebbe perdere la sua poltrona di giudice ad X-Factor.

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