Le Parodi cambiano "Domenica In". Ma è sempre flop

"Domenica In" prova a cambiare formula e di fatto Cristina Parodi conduce, la sorella Benedetta è ai "fornelli": bocciate dal pubblico

Le Parodi cambiano "Domenica In". Ma è sempre flop

Per Domenica In è ancora flop. Il contenitore del pomeriggio di Rai Uno ha nuovamente perso la sfida con Domenica Live guidato da Barbara D'Urso. Le sorelle Parodi hanno fatto registrare il 10, 74 di share contro il 20,75 del programma di Canale 5. Di fatto il programma di Rai uno prova ad aggiustare la mira. E così è stata rivisitata la formula del format. Infatti Cristina Parodi ha preso in mano il timone del programma. La Parodi ha infatti deciso di dedicarsi alle interviste di approfondimento e raccontare storie. Tra queste c'è anche quella della mamma di Michelle Hunziker, Ineke che ha parlato del periodo in cui la figlia ha vissuto in una setta. Per la sorella Benedetta è stato ritagliato un ruolo ai "fornelli". Dunque è stata divisa la coppia di conduzione che nelle prime puntate aveva guidato in contemporanea il programma. Benedetta Parodi ha fatto il suo ingresso nel programma solo alle 16:00 per cucinare. Poi alle 17:00 un'altra ricetta. Ma la conduttrice vera e propria è rimasta Cristina che ha poi intervistato diversi ospiti tra cui Valeria Marini e Ami Stewart. Ma a quanto pare la rivoluzione nella formula non ha permesso alle sorelle di recuperare il gap con Domenica Live che resta saldamente al comando della domenica degli ascolti.

Infine sul flop di "Domenica In" è intervenuto anche il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Ieri soltanto Rai Uno è riuscita ad andare peggio del Pd. I dati di ascolto di Domenica In e di altri programmi del pomeriggio sono allarmanti. Continua poi il disastro di Fazio, sconfitto in sovrapposizione da una banalissima fiction del competitor. Nè le cose vanno meglio il sabato sera, con il programma di Marcorè fermo al 12 per cento che viene più che doppiato dalla concorrenza. Tutto ciò dimostra che alcune trasmissioni e alcuni protagonisti andrebbero messi in panchina. Ci vorrebbe, insomma, una gran bella turnazione stile Di Francesco, l’allenatore della Roma". E ancora: "Forse sarà il caso che la Commissione di Vigilanza, nell’interesse dei telespettatori, della Rai, degli incassi e della solidità del servizio pubblico convochi al più presto il nuovo direttore di rete.

Ci toccherà parlare perfino con lui per capire le ragioni del disastro in atto, anche se per i rimedi sarà più facile che la Commissione stessa li possa trovare che non chi è stato chiamato per risollevare le sorti della rete".

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