Doppia standing ovation e canti e balli all'Ariston per Renato Zero, ospite della serata finale del festival di Sanremo. Il cantautore ha intonato prima un medley dei suoi più grandi successi composto da "Favola mia", '"Più su", "Amico", "Nei giardini che nessuno sa", "Cercami", "Il ciel" e "I migliori anni".
Il teatro lo ha accolto con una prima standing ovation. "Cosa saremmo senza di voi? Zero!", ha detto l'artista, che poi ha confessato: "Sono due anni e mezzo che non calco queste tavole e c'avevo una fifa. Stavo per chiamare il cardiologo".
Dopo aver ringraziato i fan però, Zero ha iniziato un discorso che ha spiazzato un po' tutti. "Ringrazio spesso la diffidenza di molti di voi, in tanti pensavano che gli alieni venissero da fuori e invece sono in mezzo a noi e io li rappresento modestamente tutti", parole che alcuni hanno interpretato come un messaggio "arcobaleno".
Il cantante ha poi intonato "Triangolo" e "Mi vendo", scatenando la sala in una seconda standing.
Prima di congedarsi all'Ariston, Renato ha infine cantato il nuovo singolo "Gli anni miei raccontano" che anticipa il nuovo album "Alt".Per l'uscita di scena Zero si è affidato al classico saluto dei suoi live, tanto amato dai "sorcini": "Non dimenticatemi, eh!".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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