Torino - Una capolista l'ha già battuta, nel turno precedente. Stasera proverà a fare altrettanto. Dopo il Napoli, l'Inter: periodo tosto, per la Juventus. Che ha ritrovato solidità (quattro partite senza prendere gol) e ottimismo, ha accorciato la classifica e passato il turno in Champions. Per come stavano andando le cose, la situazione odierna avrebbe anche potuto essere molto meno rosea. Invece, la barca ha ricominciato a viaggiare: «Raramente capita di confrontarsi due volte in una settimana con una capolista così Allegri -. L'obiettivo era qualificarci agli ottavi di Champions, poi avremo la Coppa Italia». Ci sarebbe anche l'Inter, stasera. Per una sfida da scudetto: «La verità è che ci sono 5 squadre in 4 punti. Non è una sfida scudetto, perché il campionato resterà in bilico fino all'ultimo». Concetto già detto: «Avessimo perso a Napoli, avremmo permesso alla squadra di Sarri di allungare. Il campionato non sarebbe stato chiuso, ma per noi sarebbe stato più difficile rientrare: chi sta davanti perde pochi punti, la differenza la faranno gli scontri diretti».
Sotto con l'Inter, allora. Tessendo le lodi di Spalletti, anche: «Sfrutta al meglio le caratteristiche dei calciatori che ha a disposizione, che è poi la qualità migliore di un allenatore, ed è bravo a leggere le partite... è un valore importante. Dopo di che, hanno la miglior difesa e non prendono gol da fermo». Soprattutto però, Allegri regala zuccherini ai suoi: «Abbiamo capito come andavano certe partite, interpretandole e giocando bene alcuni spezzoni. In alcune cose però dobbiamo ancora migliorare. Higuain? È cambiato nell'ultimo mese. Sembrava avesse perso le sue qualità, ma è cresciuto tanto. Prima la palla non gli usciva dai piedi, sembrava giocasse con la palla medica: ora invece è veloce e rapido nel calciare. A Napoli ha fatto un gran gol». Tenuto conto che, da quando veste il bianconero, il Pipita non ha ancora segnato all'Inter, pare un auspicio.
Quasi necessario, visto che Dybala non è al top («non sono preoccupato: quel che conta è che lavori per ritrovare la forma»), Mandzukic «sta ritrovando la miglior condizione» dopo essersi fermato e Buffon non è neppure convocato. «Loro hanno entusiasmo? Anche noi: dopo sei anni di vittorie, dobbiamo avere ancor più spensieratezza». Avanti con il sorriso, allora.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.