È morto ricoverato in un ospedale di Sidney, due giorni dopo un grave incidente in campionato. Phillip Hughes, 26enne battitore di cricket in forza al South Australia, era stato colpito alla testa da una pallina, mentre la sua squadra disputava il match con il New South Wales.
Operato d'urgenza all'ospedale di St. Vincent, non lontano dallo stadio di Sidney dove si giocava la partita, Hughes era rimasto in condizioni critiche, in coma indotto. Nonostante il battitore indossasse regolarmente il casco sul campo da gioco, la pallina lo ha colpito dietro l'orecchio, in una zona non protetta. È morto per emorragia cerebrale.
"Il cricket era la vita di Phillip - ha detto il capitano della nazionale australiana, Michael Clarke, a nome dei familiari -, e noi come una famiglia abbiamo condiviso l'amore del gioco con lui".
L'amministratore delegato delle Federazione, James Sutherland, ha ricordato il suo talento, aggiungendo che "la parola tragedia ricorre troppo spesso nello sport, ma questo strano incidente è una vera tragedia della vita".
Incidenti così gravi da provocare la
morte di un giocatore nel cricket sono piuttosto rari. La morte di Hughes arriva però a solo un anno di distanza dal decesso del 32enne sudafricano Darryn Randall, colpito alla testa durante un campionato delle serie minori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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