Brescia, Giampaolo: "Non sono pazzo. Basta col calcio selvaggio"

L'ex allenatore delle Rondinelle che ieri non si era presentato agli allenamenti si difende: "Sono lucido, non mi riconosco più in questo calcio"

Brescia, Giampaolo: "Non sono pazzo. Basta col calcio selvaggio"

"Sono stato fatto passare per un pazzo, invece sono molto lucido: semplicemente, non mi riconosco in questo calcio selvaggio". Marco Giampaolo si difende così dopo che - contestato dai tifosi del Brescia - si era reso irreperibile preferendo andare al mare piuttosto che presentarsi agli allenamenti dopo che la società aveva respinto le sue dimissioni.

Giampaolo ha detto no a un contratto biennale dopo cinque giornate di B. "Ho lasciato per non tradire il mio modo di fare calcio", spiega oggi all’Ansa. Domenica, nel post gara contro il Crotone, aveva incontrato i tifosi inferociti fuori dallo stadio "nella più totale libertà, senza che nessuno venisse obbligato a prendervi parte", precisa il Brescia.

Dopo la "sparizione" di Giampaolo, la società ha risolto consensualmente il rapporto di lavoro con l'ex allenatore e ha affidato la panchina a Gigi Maifredi, che già ieri si è seduto in panchina in occasione della trasferta delle rondinelle a Carpi.

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