Choc in Spagna: minacce di morte a un arbitro gay

Il giovane arbitro spagnolo Tomillero ha ricevuto minacce di morte ed insulti per aver concesso un calcio di rigore in favore della squadra ospite

Choc in Spagna: minacce di morte a un arbitro gay

Il mondo del calcio, purtroppo, ha fatto registrare l'ennesimo episodio di omofobia, questa volta nei confronti di un arbitro. Questa assurdità si è consumata in Spagna, dove il direttore di gara è stato preso non solo di mira da diversi "tifosi", ma è stato anche minacciato di morte. L'omosessualità è già un argomento molto delicato nella vita di tutti i giorni, ma nel mondo del calcio il tutto è amplificato. L'arbitro in questione si chiama Jesus Tomillero, direttore di gara in terza categoria andalusa. Durante il match tra il Lasalle e l'Atletico Zabal, il 21enne ha concesso un calcio di rigore alla squadra ospite, scatenando l'ira dei tifosi di casa che l'hanno sommerso di insulti a sfondo sessista.

Chi pensavo che tutto sarebbe finito lì si sbagliava perchè qualche ora dopo la partita, il povero Tomillero ha ricevuto tantissime minaccie sul suo profilo Twitter: pistole con proiettili e teste insanguinate, sono queste le squallide immagini postate sul profilo del 21enne. I messaggi, poi, sono davvero inquietanti e tristi: "Ti sei schierato dalla parte sbagliata, guardami in faccia: sarà l'ultima che vedrai", oppure: "Ti consiglio che ti ritiri o muori". Infine: "Preparati per quello che verrà fr..." e: "Figlio di p... ti assassineremo bastardo con l'AIDS". Tomillero, accompagnato dal suo compagno, ha subito denunciato il fatto alla Polizia Nazionale di Cadice.

Il 21enne è stato subito rassicurato dal Commissario di Polizia sul fatto che riceverà protenzione. Il giovane, ai microfoni di Marca, ha parlato della sua voglia di non darla vinta a questi personaggi: "Tornerò con più forza e più voglia anche se a molti questa cosa non piace".

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