Cinque su cinque Le ragazze della pallavolo puntano il podio

Vanni Zagnoli

Cinque vittorie su 5 gare le aveva ottenute anche l'Italia maschile, ma nel set concesso all'Argentina e alla Slovenia si erano intuite le tribolazioni, deflagrate poi nel 2-3 con la Russia, nello 0-3 con la Serbia e in quel primo parziale dominato dalla Polonia.

In Giappone, la nazionale femminile di pallavolo chiude la prima fase a punteggio pieno, come solo la Serbia e adesso entrambe sono favorite, per l'accesso alla final six. Il ct Mazzanti riparte con 15 punti, due in più degli Usa; Cina e Russia hanno 4 vittorie e 12 punti, Thailandia e Turchia con 3 successi sono quasi fuori e per le ottomane del modenese Giovanni Guidetti i 9 punti sono davvero pochi. L'Italia giocherà domenica alle 9,10 con l'Azerbajian, su Rai2, lunedì con le thailandesi (12,20, Raisport), mercoledì con la Russia e giovedì con gli Usa, dalle 9,10, su Rai2. Passano le prime 3 e la speranza è che arrivi alle ultime 2 gare, già qualificata, come gli uomini. Il bello sarà dopo, perché la nazionale delle 10 debuttanti su 14 vale il podio, ma nelle sfide da dentro o fuori, c'è il rischio di pagare l'inesperienza, i 23 anni di età media.

Il girone di Sapporo conferma l'affidabilità al palleggio di Ofelia Malinov, figlia di bulgari, dopo Rio ha scalzato Alessia Orro, neanche convocata.

La nigeriana di origine Paola Egonu, 20 anni, vale più di Zaytsev, mentre l'ivoriana Miriam Sylla ha dimenticato lo pseudodoping che le fece saltare gli Europei. Lucia Bosetti schiaccia che è un piacere, al centro Cristina Chirichella (capitana di 24 anni) assiste alla consacrazione di Anna Danesi. E Monica De Gennaro è il miglior libero al mondo.

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