Il leader della Crimea, Serghei Aksenov, ha appoggiato l'idea di ospitare nella penisola sul Mar Nero, annessa da Mosca nel 2014, una sorta di competizioni sportive che possano essere alternative alle Paralimpiadi di Rio, da dove la squadra russa è stata esclusa per via dello scandalo del doping. Facendo eco al presidente Putin, Aksenov ha definito "cinica" e dettata da motivazioni politiche la decisione del Comitato paralitico internazionale (Cpi) di escludere gli atleti russi dai Giochi di Rio.
Dopo la notizia che il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna ha respinto il ricorso della Russia contro il Cpi che - sulla base delle prove emerse dal rapporto McLaren sul doping di Stato - ha squalificato il Comitato paralimpico russo, il presidente russo aveva anticipato la volontà di organizzare in Russia "competizioni alternative".
Il vice capo della Commissione parlamentare per le politiche sociali e membro del Comitato
paralimpico russo, Mikhail Terentev, aveva già avanzato l'ipotesi di organizzare l'evento in Crimea o a Sochi e ora proprio la penisola, "diventata" russa nel 2014 si è detta disponibile a questa eventualità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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