Kakà, il Milan ci crede. E il Real vuole chiudere

Lucas si allontana dall'Inter, Van Persie dalla Juve. Bianconeri su Cavani? I rossoneri stringono anche per Yanga-Mbiwa del Montpellier

«Certi amori non finiscono mai - ha detto Adriano Galliani -, girano e poi ritornano». Si riferiva a Kakà e alla bizzarra ipotesi che fluttua in questi giorni per Milano sul suo ritorno. Ieri un altro incontro, l'agente Gaetano Paolillo che lo portò in rossonero dieci anni fa, è stato a colloquio con Adriano Galliani e non ha nascosto che l'argomento è stato il ritorno del brasiliano: «Se ne abbiamo parlato? Sì, ma non ho niente da dire perché non c'è niente da dire». Probabilmente il dottor Galliani avrà fatto sapere all'agente Fifa che a certe condizioni il ricongiungimento avrebbe un senso: se Kakà si presenta con il cartellino in mano e si riduce lo stipendio del 60 per cento.
Il Milan non ci sta scherzando sopra, ieri a Madrid c'è stato un incontro fra emissari rossoneri e fidi di Florentino Perez. È una presa a tenaglia e in mezzo c'è il Madrid che vuole liberarsi di un giocatore che solo tre anni fa ha pagato 64,5 milioni e non vorrebbe farci troppo la figura del fesso. Al momento la richiesta si aggira sui 25 milioni. Negli uffici del presidente madridista si lavora con l'orologio in mano, vogliono risolvere la grana Kakà entro il week end, prima della partenza per gli Stati Uniti della squadra. Ci sarebbe anche l'ostacolo non semplicissimo dell'ingaggio del giocatore che per la prima volta nella sua carriera andrebbe a ridursi lo stipendio. Ma qualche soldo in via Turati c'è e il presidente ha garantito che non lascerà la squadra in mezzo a una strada.
Il Milan, rispetto a Juve e Inter, il lavoro sporco lo ha già fatto stracciando i cartellini in esubero, mentre dall'altra parte ci sono Krasic, Maicon, Iaquinta, Julio Cesar, Quagliarella, Pazzini e Felipe Melo, giusto per fare qualche nome, tutta gente difficile da piazzare che blocca il mercato. E intanto le altre entrano con il piede a martello. Manchester sta spegnendo i sogni di Juventus e Inter, il City su Van Persie e lo United su Lucas. Wagner Ribeiro, agente del brasiliano, ha rivelato che il suo assistito è molto lusingato dalle attenzioni di Alex Ferguson: «Lucas guida i miei pensieri e io mi muovo in base a ciò che vuole lui. Il Manchester United ha fatto una grande proposta e quando gliene ho parlato, Lucas ha detto di proseguire nei contatti». E se Roberto Mancini riesce a convincere il signor Mansour, la proposta economica al capitano dell'Arsenal non sarebbe pareggiabile da altri club. La Juve su Van Persie c'è pesante ma non trascura Edin Dzeko, rumors parlano di una offerta di 25 milioni al City e un quinquennale a 5 milioni più bonus e varie al giocatore. Neppure Edinson Cavani è fuori gioco, specialmente dopo la seconda rapina subita dalla signora Maria Soledad per le vie di Napoli a Fuorigrotta. L'uruguayano, attualmente impegnato con la nazionale a Londra per i Giochi, è scosso e dispiaciuto per quanto accaduto alla moglie ma non ha messo in discussione la sua permanenza a Napoli. I bookmakers però hanno abbassato la quota sulla sua eventuale partenza, la Juventus è in punta e fiuta.
Forse Moratti si fa convincere da Zamparini e gli lascia la metà di Viviano per 3,5 milioni. Il presidente del Palermo la gira poi alla Fiorentina con cui il presidente dell'Inter ha chiuso a doppia mandata i rapporti. Il Milan ha rinnovato con Stephan El Shaarawy fino al 2017 e ha ufficializzato una prima offerta al Montpellier per il centrale Mapou Yanga-Mbiwa. Quinquennale e ingaggio da 1,5 milioni che il giocatore avrebbe accettato, respinti i 6,5 milioni dal club francese per il cartellino.

Ibrahimovic ha anticipato che si rifiuterà di scendere in campo contro il Washington DC sabato notte: «Sono stanco, non gioco». Ancelotti gli aveva chiesto dieci minuti, non di più, da superpagato e ambasciatore del Psg nel mondo.

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