Ibrahimovic apre al Milan: i tifosi rossoneri sognano

Zlatan Ibrahimovic fa il vago sul suo futuro. Il fuoriclasse svedese è stato premiato per la terza volta come miglior giocatore della Ligue 1, ha vinto quattro campionati di fila ed ha voglia di nuove motivazioni: "Amo la Francia, Parigi la migliore città in cui ho vissuto: Amsterdam, Barcellona e Milano non sono paragonabili. La Francia resterà nel mio cuore e non dimenticherò mai quello che ho fatto qui. Questo è stato il miglior anno della mia carriera, sto crescendo e devo solo continuare: ho lavorato tanto, più del normale, e quando lavori tanto tutto ti torna. L'ultima partita al Parco dei Principi? Dipende se è finito, non lo so: io faccio il mio, dipende anche da altri. Voglio restare? Voglio giocare, dove vediamo. Tra un po' si decide. Il Milan? Ho un buon rapporto con il Milan, gli voglio bene e secondo me è il più grande club in cui ho giocato. Quando sono andato via non ero io che volevo andare, erano altri. Come è andata è andata, è il passato e questo è il futuro, vediamo. Il futuro come il passato? Non si sa mai, tra un po' si saprà tutto".

Anche il suo agente, Mino Raiola, è stato sfuggente circa il futuro di Ibrahimovic che ha ancora voglia di stupire nonostante compirà 35 anni il prossimo 3 ottobre. Il tempo per il fuoriclasse di Malmoe sembra essersi fermato e non è ancora sazio: 386 reti in 673 presenze complessive in tutte le squadre in cui ha militato, Malmoe, Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Psg, e in tutte le competizioni. Non è la prima volta che Ibrahimovic apre alla società di via Aldo Rossi in cui, a suo dire e sotto tutti i punti di vista, ha vissuto due stagioni indimenticabili. I tifosi del Diavolo sognano di rivedere Ibra in rossonero per tornare ai vertici in Serie A. L’unica controindicazione sul suo ritorno a Milano è il fatto che non potrà giocare la Champions League e, attualmente, nemmeno l’Europa League.

Adriano Galliani farà di tutto per convincere Zlatan ad accettare la corte del Milan che vuole ripartire da un fuoriclasse assoluto capace di far fare il salto di qualità ad una società che sta vivendo stagioni davvero negative.