Il 9 luglio del 2006 l'Italia guidata da Marcello Lippi saliva sul tetto del mondo conquistando un Mondiale inatteso alla vigilia, per via delle note vicende di Calciopoli che avevano turbato e non poco l'ambiente. Gli azzurri, invece, sfruttarono questa cosa a loro favore e riuscirono a portare a casa il quarto Mondiale della storia italiana. Ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport, Lippi ha voluto ricordare quei bei momenti: "La vittoria del Mondiale? E' molto bello ricordare questa data, ma ci rendiamo conto che il tempo passa in fretta perché sono passati già 12 anni. Passammo 50 giorni insieme e prima ancora ci furono due anni di preparazione. Il gruppo aveva grande autostima, ricordo la grinta di Gattuso il quale mi voleva ammazzare quando gli dissi che avrei lasciato la Nazionale, la saggezza di Pirlo, per non parlare dei vari leader come Buffon, Cannavaro, anche Peruzzi era un punto di riferimento. Dopo che avevamo battuto la Germania ero sicuro che avremmo vinto il Mondiale”.
L'Italia riuscì a passare un girone impegnativo con Stati Uniti, Ghana e Repubblica Ceca, mentre agli ottavi di finale faticò e non poco a piegare la resistenza dell'Australia. Fu Francesco Totti a regalare il passaggio ai quarti di finale con un calcio di rigore impeccabile guadagnato dall'ottimo Fabio Grosso. Ai quarti gli azzurri vinsero con un netto 3-0 contro l'Ucraina e giocarono la partita più bella del Mondiale contro la Germania padrona di casa battuta nei tempi supplementari per 2-0 grazie alle straordinarie reti di Fabio Grosso e Alessandro Del Piero. La finale, poi, è storia nota contro la Francia di Domenech piegata solo dopo i calci di rigore al termine di 120 minuti ricchi di emozione dove ci fu il tempo anche per vedere la famosa testata di Zinedine Zidane a Marco Materazzi di cui ancora se ne parla a distanza di dodici anni.
L'Italia di oggi è profondamente diversa da quella che trionfò nella notte di Berlino nel 2006 ma il percorso intrapreso con Roberto Mancini cercherà di essere il più proficuo possibile visto che il talento c'è e magari prendendo spunto da nazionali che hanno resettato tutto come Francia, Inghilterra e Belgio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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