Quando giocava, Massimiliano Allegri era un centrocampista di buon talento e relativa corsa. Oggi, è un allenatore che ha le idee chiarissime: «Nel calcio moderno la tecnica è importante e fondamentale, ma nessuno può prescindere dall'avere una condizione fisica ottimale». Concetto ribadito più volte, compresi i minuti seguiti a Juventus-Inter: «La squadra non è al massimo delle proprie potenzialità. Venivamo da una settimana in cui avevamo affrontato il Napoli e l'Olympiacos. Non era semplice giocare contro l'Inter: siamo stati bravi». Zuccherini, come bisogna fare quando poi si sa che arriverà anche la parte dura del lavoro: «Tanti con le nazionali hanno perso un po' di condizione. Bisogna migliorarla: questa squadra ha un motore importante, i cui giri vanno aumentati: voglio che tutti i giocatori ritrovino la forma ottimale, cosa possibile solo attraverso gli allenamenti». Arrivano anche gli esempi: «Benatia sta meglio, Douglas Costa e Higuain non sono quelli di due mesi fa. E non pensavo che Pjanic facesse una partita del genere, perché non è ancora il vero Pjanic».
Applausi, allora, pure perché la difesa ha ritrovato solidità (cinque partite senza prendere gol) in una fase davvero complicata di stagione. In attesa poi di sudare di nuovo a Vinovo, affinando quel che c'è da affinare. Perché se è vero che per approcciare la Champions nel migliore dei modi ci sarà tempo, lo è anche il fatto che in campionato quest'anno c'è da correre visto che là davanti lo fanno tutte, sia pure a turno. E, allora, per correre c'è bisogno di avere fiato e gambe: quelle che la Juve ha ma può e vuole migliorare.
Di margini, a ben vedere, ce ne sono parecchi: è una Signora al settanta per cento. A cominciare da Dybala, il cui stato di malessere è stato certificato pure da Marotta («non è felice, ma c'è ottimismo per il futuro») prima che Allegri tornasse una volta di più a parlarne: «Deve tornare a stare bene ma ha qualità importanti che non ha perso in un mese». Però deve riprendere a pedalare. Forte, anche. Togliendosi di dosso apatia e un certo senso di rassegnazione: Vinovo farà bene a lui e non solo a lui. Detto di Pjanic, questa settimana priva di impegni infrasettimanali permetterà ad Allegri di recuperare al meglio Buffon (comunque molto ben sostituito da Szczesny), Barzagli (flessore indolenzito ad Atene), lo stesso Chiellini (assente in Grecia) e Mandzukic (appena rientrato). Senza nemmeno dimenticare Alex Sandro e un certo Pjaca: il brasiliano, lontano parente del giocatore ammirato l'anno scorso, è un altro di quelli cui Allegri si dedicherà con maggiore attenzione perché davvero se recuperato potrà essere considerato come un nuovo acquisto.
Così come il croato, tornato di recente a mostrare mirabilie con la Primavera dopo il grave infortunio al ginocchio destro. E dal mercato potrebbe arrivare Emre Can in anticipo rispetto a giugno, quando scadrà il suo contratto con il Liverpool. Il tutto abbinato alla condizione fisica, ovviamente.
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