Un fiore giallo tra i capelli. La maglietta rosa aderente sul pancione. Una falcata dopo l'altra, Alysia Montano ha chiuso gli 800 metri ai Trials statunitensi con il sorriso sulle labbra. È arrivata ultima, ma è soddisfatta perché non ha corso da sola. Il traguardo, l'ha tagliato anche il figlio che porta in grembo, ormai prossimo alla nascita visto che l'atleta 28enne è all'ottavo mese. Il "dolce peso" della gravidanza non le ha certo impedito di arrivare fino in fondo.
Cinque volte campionessa nazionale della specialità, Alysia ha chiuso in 2 minuti 32.13 secndi il turno di qualificazione. Una prestazione incredibile anche se di 35 secondi più lenta del personale 1 minuto 57.34 secondi raggiunto nel 2010 a Monaco. Perché volare, come il vento che soffia, a solo sette settimane prima della data del parto, ha comunque dell'incredibile. "Ho corso per tutto il periodo della gravidanza e mi sentivo davvero bene", ha spiegato la Montano dopo la manche di qualificazione. La sua partecipazione ai Trials statunitensi è stata avallata da medici e ginecologi che non solo le hanno dato il via libera a correre ma l’hanno addirittura incoraggiata. "Quello che ho scoperto è che l’esercizio fisico durante la gravidanza è molto meglio per la mamma e per il bambino - ha raccontato - ho fatto tutte le cose che normalmente faccio".
Davanti agli sguardi attoniti del pubblico dell’Hornet Stadium l'atleta è riuscita a rimanere nel gruppo di testa per gran parte della gara.
Quando ha poi tagliato il traguardo ha ricevuto una standing ovation colorita da un applauso fragoroso. Una prestazione da incorniciare, insomma, nonostante l’ultimo posto alla fine in batteria, e da raccontare a suo figlio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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