Saloni, per Eicma è conto alla rovescia

La moto domina, l'auto cerca il riscatto. E da domani Padova protagonista

Luca Talotta

Milano I Saloni delle auto sono in crisi. Ultimo esempio lampante è il recente «Mondial» di Parigi, che oltre all'assenza di tanti costruttori, ha lasciato un alone di tristezza per chi l'ha visitato. Ma in questa moria attrattiva si inseriscono quelli che, invece, sono pieni di vitalità. E la fortuna vuole che siano tutti sul suolo italiano, tra chi si conferma ombelico del mondo e chi, invece, scommette su formule innovative. Perché, è inutile negarlo, i giovani non sono più interessati al vecchio modo espositivo, serve creare l'evento nell'evento.

E lo sanno bene in casa Eicma. A ogni edizione un pieno di pubblico e consensi, merito dell'apparato organizzativo che sa offrire sempre qualcosa di nuovo; anche quest'anno l'Esposizione internazionale ciclo, motociclo e accessori (6-11 novembre, Fiera Milano-Rho) sarà una vera festa con l'Italia punto di riferimento mondiale del mercatodelle due ruote: 300mila moto e 2,3 milioni di bici prodotte nel 2017. «La nostra sarà la vetrina globale di un'industria che continua a trasformarsi e produrre eccellenza - afferma con orgoglio Andrea Dell'Orto, presidente di Eicma e Confindustria Ancma -. Un settore di nicchia capace di fatturare 5 miliardi l'anno e dare lavoro a 20mila persone. Avremo un occhio attento alla mobilità elettrica, segmento in cui l'Italia, con 2.500 moto elettriche vendute nel 2017, raccoglie il 7,2% del mercato europeo.

Eicma continua a crescere e l'auto arranca: lo si è visto a Detroit, Francoforte e Parigi, mentre anche Ginevra ha deciso di trovare una spalla nell'Ifa di Berlino, per creare una simbiosi simile a quella tra Detroit e il Ces di Las Vegas.

E l'Italia? Dopo l'addio al Motor Show di Bologna, riparte da rombo dei motori, passione e coinvolgimento del territorio a Modena, sede del nuovo Motor Show Festival (16-19 maggio 2019). Un'idea diversa è quella del Parco Valentino di Torino, Salone gratuito a cielo aperto ideato da Andrea Levy (19-23 giugno 2019): «I Saloni interessano ancora gli appassionati - precisa Levy -; quelli tradizionali richiedono grandi investimenti da parte delle Case per soli pochi giorni. Noi proponiamo stand tutti uguali e le aziende possono decidere di mettere in mostra ciò che vogliono e come vogliono. L'obiettivo? Superare del 30% i 700mila visitatori del 2017».

Domani e fino a domenica spazio, invece, al Salone Auto e Moto d'Epoca di Padova. Emozioni e capolavori in esposizione per l'evento più importante d'Italia e il mercato più grande del Vecchio continente con oltre 1.

600 espositori e 5mila auto storiche in vendita. Quest'anno, spazio a Bonhams, una tra le Case d'asta più importanti al mondo, che batterà l'Alfa 155 GTA stradale del 1993, unico modello al mondo, e la Jaguar XK140 del 1956 di Anita Ekberg.

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