Suning compra l'Inter: ai cinesi il 68,55% del club

Ora è ufficiale: Suning rileva il 68,55% dell’Inter. L’annuncio viene fatto nella conferenza stampa a Nanchino dal presidente del gruppo cinese Suning, Zhang Jindong, che promette: "Nei prossimi cinque anni vogliamo essere una delle più grandi società e renderemo il club più forte"

Suning compra l'Inter: ai cinesi il 68,55% del club

La svolta è ufficiale: i cinesi comprano l'Inter. Ora si conoscono anche i numeri, o meglio le percentuali del nuovo assestto societario. "Il Suning Holdings Group rileverà il 68,55% dell’Inter. È la prima operazione in Italia": è l’annuncio fatto nella conferenza stampa a Nanchino (Cina) che sancisce il passaggio del club ai cinesi. Erick Thohir resta presidente, esce invece di scena Massimo Moratti. "L'International Sports Capital sarà azionista di minoranza unico", ufficializza in una nota la società nerazzurra.

"Acquisire l’Inter - spiega il presidente del gruppo leader negli elettrodomestici Zhang Jindong - fa parte della strategia del Suning per essere leader nello sport. Nei prossimi cinque anni vogliamo essere una delle più grandi società e renderemo il club più forte". Ovviamente i milioni di tifosi nerazzurri fanno gli scongiuri. E trattengono il fiato, con la memoria alla "delusione" di Thohir, che in pochi anni ha fatto la valigia vendendo il club, dopo tante promesse di rilancio.

Sunig Commerce Group

Zhang Jindong, presidente di Suning Holdings Group, sottolinea che "questo storico accordo costituisce per l’Inter un’occasione di crescita senza precedenti in Cina, perché il nostro Paese diventerà la seconda patria nerazzurra. Inoltre, gli investimenti e le risorse di Suning renderanno l’Inter capace di tornare a gloriosi successi e diventare sempre più forte, attraendo le stelle del calcio mondiale". Sono queste le prime parole del nuovo proprietario del club nerazzurro. "Il Suning Commerce Group -prosegue - è entrato nel mondo del calcio meno di un anno fa e oggi arriva ad acquisire l’Inter e a far parte di uno dei top club europei. Ho incontrato Erick Thohir, uomo molto appassionato dell’Inter e del calcio, poi ho conosciuto Massimo Moratti, il quale mi ha quasi influenzato a intervenire e a continuare la crescita del club. Da subito mi sono appassionato e mi sono sentito in sintonia con loro e con la squadra. È una responsabilità molto grande per me entrare in una squadra come l’Inter. Ringrazio il presidente Thohir per aver scelto il gruppo Suning tra i tanti partner possibili".

Poi Jindong rivela le proprie intenzioni: "Acquisire l’Inter fa parte della nostra strategia di diventare leader nel gruppo dello sport nei prossimi 5 anni. La crescita del calcio in Cina negli ultimi anni è stata incredibile, per questo abbiamo deciso di acquisire una squadra nel nostro Paese un anno fa e oggi di acquisire i nerazzurri. L’Inter è stata la prima squadra a varcare le porte della Cina una trentina d’anni fa ed è la squadra italiana che ha il maggiore numero di fan in Cina. Noi vogliamo fare un club ancora più forte dal punto di vista sportivo e commerciale, farla crescere ulteriormente anche dal punto di vista internazionale. Renderemo l’Inter ancora più forte, una delle migliori squadre della Serie A e del calcio europeo".

Le parole di Thohir

"Fra Inter e Suning sarà una partnership di successo". Sono queste le parole di Thohir pronunciate nella conferenza stampa congiunta. "La strategia di Suning in ambito sportivo è seria ed è parte di una strategia moltp importante - assicura il magnate indonesiano -. Il calcio in Cina sta acquisendo sempre più importanza. La Cina si sta muovendo verso lo sviluppo sia internalmente che all'esterno".

La mossa di Moratti

"Avevo già venduto 3 anni fa, questo è il passaggio definitivo". Così Massimo Moratti, intercettato dai microfoni di Mediaset a Milano, commenta la sua uscita definitiva dall'Inter dopo 21 anni. L'ormai ex patron vede di buon occhio l'ingresso del colosso cuinese Suning: "Sono un gruppo molto forte, possono essere molto utili alla squadra". Sul futuro per l'Inter, Moratti rivolge poi un consiglio a Thohir: "Credo Mancini si meriti la riconferma, ha lavorato tanto per costruire la squadra".

"Il rapporto l’ho avuto sempre con Thohir. Il mio 30% di quote è passato a lui. Poi lo stesso Thohir si è messo d’accordo con il Suning", chiarisce Moratti ai giornalisti che lo attendevano sotto la sede della Saras. "Abbiamo anticipato l’opzione 'put' perché altrimenti non avrei potuto esercitarlo, essendo cambiati i proprietari dell’Inter", spiega l’ex presidente. Moratti si riferisce al diritto di vendere entro novembre la sua quota di minoranza (29,5%) a Erick Thohir che ha ceduto il 70% circa ai cinesi del Suning

Dopo 21 anni, 16 da presidente e 16 trofei, Moratti saluta definitivamente i nerazzurri. "Credo che a questo punto i nuovi proprietari siano costretti ad avere delle loro idee, altrimenti ce ne sarebbero troppe sul tavolo", ha dichiarato ancora.

Però Moratti ha un'idea precisa su Mancini: "Quando ci sono questi passaggi di proprietà il più sicuro del posto di lavoro è l'allenatore, perché chi arriva non si prende subito la responsabilità di cambiare. Mancini merita di restare perché ha lavorato tanto, ha fatto fatica per costruire qualcosa di importante per la squadra: vediamo cosa succederà nella prossima stagione".

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