Un campionato che piace. Eccome. La serie A, competizione non gradita ai grandi campioni di oggi, d'un tratto si ritrova vestita elegante a sera, fucina di una serie di giovani talenti e non, richiesti da ogni parte del mondo. Che sia la Cina o un altro paese poco importa: i calciatori del campionato italiano, anche i meno giovani, sono al centro di molte delle trattative di mercato. Facile parlare di Bernardeschi e Gagliardini, due dei prospetti azzurri più interessanti dell'ultima generazione; meno facile ipotizzare richieste astronomiche per i vari Kalinic, Papu Gomez, Bacca e Jovetic, solo per citarne alcuni. A questo si aggiunga anche come un giovane italiano già affermato come Marco Verratti strizzi l'occhio al Belpaese: e la tesi che forse il nostro non è un campionato così scarso è presto avallata.
Marco Verratti, appunto. Il messaggio a Juventus e Inter è stato chiarissimo: se ci sarà l'opportunità, il centrocampista della Nazionale tornerebbe volentieri a giocare in Serie A: «La sua carriera non può essere costellata solamente di campionati francesi», aveva raccontato giorni fa l'agente Donato Di Campli. Suning si è subito mosso, inserendolo nella lista degli obiettivi per l'estate, ma anche Chelsea e Bayern Monaco osservano dall'estero. Giocare la Champions sarà una discriminante importante nella scelta che farà l'azzurro, che a Milano potrebbe trovare come compagno di squadra Roberto Gagliardini: «L'Inter? Sarebbe sicuramente un bel salto, vedremo come andrà», ha precisato ieri il giocatore. La verità è che è tutto già definito: restano da risolvere questioni burocratiche, la firma potrebbe slittare al massimo a settimana prossima.
Per un centrocampista che arriva, un altro che parte. Perché Ever Banega non è riuscito a conquistare l'Inter e la società è pronta a privarsene. Tanto che l'entourage del giocatore non scarta nessuna opzione. La ricca Cina, certamente; ma anche la Juventus. I bianconeri, però, in questo momento hanno altri obiettivi e dunque torna in prima fila il Siviglia, oltre ai già citati Beijing Guoan ed Hebei China Fortune.
Senza dimenticare Paulo Dybala, altro diamante prezioso che calca i palcoscenici italiani. Dall'Inghilterra hanno rilanciato: offerta del Real Madrid, 90 milioni di euro e il cartellino di Alvaro Morata. Per ora solo voci, ma il tormentone è appena all'inizio.
Ma anche in provincia crescono giocatori che piacciono all'estero. È il caso di Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, cercato dal Leicester di Claudio Ranieri. In caso di intesa tra le parti, i neroverdi per rimpiazzarlo hanno già pronto il nome di Andrea Ranocchia, il quale però dovrà ridursi notevolmente l'ingaggio.
Giovani, forti e stranieri. Ma sempre in Serie A. L'ultimo nome è quello di Keita Baldé della Lazio, sul quale c'è forte l'interessamento sì del Milan ma soprattutto della Cina: pronti 40 milioni di euro dallo Shanghai Shensua, ma Lotito per ora ha detto no. In casa rossonera, invece, è Mbaye Niang il personaggio del momento. Da un lato per le sue performance non di certo da incorniciare, dall'altra per l'offerta arrivata dal Manchester United e per il momento parcheggiata in cantina. Di certo, però, l'interessamento per Bernardeschi e Deulofeu è un chiaro segnale che il francese il posto dovrà conquistarselo. Su Deulofeu, oltretutto, la novità è che il Milan ha cambiato strategia: non più prestito secco ma con diritto di riscatto. Atteso un segnale dall'Everton.
Il Torino ha ufficializzato l'acquisto di Juan Manuel Iturbe dalla Roma e quello a titolo definitivo di Iago Falque (già nella rosa granata), sempre dai giallorossi. La Sampdoria ha ingaggiato dal Legia Varsavia il difensore polacco classe '92 Bartosz Bereszynski, al Pescara arriva in prestito l'attaccante Alberto Cerri della Juventus. Il Genoa ufficializza Pinilla dall'Atalanta, il Bologna si inserisce nella corsa ad Alberto Gilardino, attaccante in uscita dall'Empoli.
Sull'ex Fiorentina c'è anche la concorrenza del Chievo; mentre la Viola sta pensando a Sebastian Larsson del Sunderland che potrebbe arrivare nel caso in cui Milan Badelj dovesse lasciare il club viola; il croato è, infatti, seguito da Inter, Milan e Roma. Oltre che da diverse squadre straniere, Chelsea e Borussia Dortmund su tutte. Ma ormai è chiaro: la Serie A piace anche all'estero. Eccome.
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