8bit di God of War

Dopo il successo dei capitoli precedenti, l’annuncio di un nuovo God Of War (per PS4) è stato accolto con molto entusiasmo da parte dei giocatori

8bit di God of War

Dopo il successo dei capitoli precedenti, l’annuncio di un nuovo God Of War (per PS4) è stato accolto con molto entusiasmo da parte dei giocatori, anche se temperato da un certo scetticismo, dovuto al fatto che si rischiava di rovinare tutto il lavoro precedentemente svolto catapultando il semidio spartano Kratos in un ambiente diverso dall’antica Grecia e trovando espedienti narrativi poco originali. Fortunatamente, i timori sono stati spazzati via. Anzi…

Ci troviamo a Midgard, uno dei regni dello Yggdrasil, dove Kratos si è rifugiato con suo figlio Atreus per allontanare i fantasmi del suo passato e per crescere il ragazzo in modo da non farlo diventare l’ombra del padre.

I due, però, si trovano costretti a partire alla volta della cima più alta dei nove regni per spargere le ceneri della moglie, costruendo, durante il viaggio, un rapporto padre-figlio che vedrà Kratos nelle vesti del genitore saggio e prudente e Atreus in quelle di un giovane ragazzo inconsapevole della propria natura divina, con un desiderio ardente di lottare e intraprendere avventure.

L’introspezione psicologica dei personaggi è realizzata veramente bene e si noteranno chiaramente i cambiamenti caratteriali nei due personaggi, lotta dopo lotta. Inoltre, la trama non è per nulla scontata e non annoierà mai il giocatore, invogliandolo, anzi, a continuare l’avventura per un totale di venti ore abbondanti di campagna.

Ovviamente, dopo i titoli di coda, la nostra esperienza non sarà ancora terminata, perché la mappa è enorme e gli angoli da esplorare sono moltissimi, cosi’ come le quest secondarie, che ci terranno incollati allo schermo per altre venti ore di gioco.

In un gioco come God Of War, poi, come non citare il combat system, molto dinamico e con un moveset di abilità e attacchi ampio e vario, che andrà migliorato sempre più con il classico albero delle abilità e che permetterà a Kratos di sfoderare combo violentissime a suon di pugni o di colpi di ascia.

Anche Atreus, con il suo arco, avrà un set di abilità personale, che lo renderanno una risorsa importantissima da sfruttare nei combattimenti più tosti, soprattutto stordendo i nemici, dando la possibilità al padre di ucciderli in un batter d’occhio.

Purtroppo, però, la perfezione non esiste. Anche per un capolavoro come questo, sicuramente destinato alle più alte posizioni nella classifica dei giochi meglio recensiti, si può avanzare una piccola critica: le boss fight.

Non sono molte in questo nuovo capitolo della saga e, in più, con eccezione della battaglia finale, non sembrano, scenograficamente, così esaltanti.

A parte questo piccolo neo, sarebbe da incompetenti non reputare il nuovo

capitolo del fantasma di Sparta uno dei giochi meglio realizzati ed emozionanti dell’intero panorama videoludico. Perciò, anche per coloro che non hanno avuto modo di giocare i capitoli precedenti, è consigliatissimo l’acquisto.

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