Apple contro Samsung. Si apre oggi, davanti al giudice della corte distrettuale di San José, in California, il
processo che vede di fronte le due società per la lunga battaglia dei brevetti di smartphone e tablet. La Apple ha infatti
depositato lo scorso anno una causa contro il rivale sostenendo che i prodotti della Samsung Electronics Co. non siano altro che copie illegali dei popolari iPhone e iPad.
E per questo l'azienda di Cupertino chiede un risarcimento di 2,5 miliardi alla compagnia sudcoreana. Dal canto suo, la Samsung sostiene invece che sia stata la Apple a compiere il furto e che alcune delle tecnologie in questione (come i design rettangolari di smartphone e tablet) siano standard industriali in circolazione da anni.
Il processo è solo l'ultima tappa della lunga schermaglia tra i due produttori, già contrapposti in altri tribunali, anche in Germania e Regno Unito. Lo scorso mese, il giudice distrettuale Lucy Koh, di San José, ha ordinato alla Samsung di ritirare dal mercato statunitense il suo tablet Galaxy 10.1 in attesa del processo.
Prima del processo, la corte aveva tentato un'udienza di mediazione a cui hanno preso parte l'amministratore delegato dell'azienda californiana, Tim Cook, e alti rappresentanti di Samsung, ma nell'occasione non si era riusciti a risolvere la disputa. Quello che si apre oggi e dovrebbe durare quattro settimane, sarà un processo tecnico, in cui interverranno come testimoni molti esperti di brevetti.
Gli avvocati di Apple sostengono che non ci siano quasi differenze tra i prodotti di Samsung e i propri, e che
documenti interni della casa sudcoreana dimostrano che essa abbia copiato il design e l'interfaccia
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