Donald Trump alla conquista del posto nel partito Repubblicano per concorrere alla Presidenza degli Stati Uniti nel 2016. Il magnate e imprenditore l'ha annunciato in un lungo discorso pronunciato dall'alto di uno dei suoi grattacieli a New York. Già nel 2010, Trump annunciò la sua corsa per il 2012, salvo ritirarsi e sollevare un polverone - all'epoca si disse che era solo una mossa pubblicitaria per promuovere il talent The Apprentice.
In ogni caso, il discorso di Trump non è stato esente da gaffes, gaffes che il Mirror ha raccolto. Tra queste c'è l'idea di innalzare un muro di protezione tra Stati Uniti e Messico per impedire agli immigrati clandestini di oltrepassare il confine. Sarà il Messico, secondo il miliardario, a pagare le spese del muro. «I messicani stanno portantdo droghe - ha detto - stanno portando crimine, sono stupratori... e alcuni credo siano brave persone». Questa parte del discorso, inoltre, richiama un po' la trama del film Machete: è decisamente un autogol per Trump, dato che nel film il cattivo era proprio il politico.
Secondo Trump inoltre l'ISIS è un competitor economico, dato che possiede pozzi di petrolio e sta costruendo un albergo di lusso; poi è sembrato piuttosto confuso con la Cina, che ha detto essere imbattuta da molto tempo pur affermando di aver sempre sconfitto la Cina sul piano commerciale; infine Trump ha descritto gli USA come un Paese del Terzo Mondo, proponendo di rimettere in sesto tutte le
infrastrutture.E ancora: Trump ha citato Adolf Hitler parlando di Barack Obama e una canzone di Neil Young, "Rockin' in the Free World", malcomprendendola e forse non sapendo che è un preciso attacco a George W. Bush.
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