Guerra in Israele

Rubano la bandiera israeliana poi le minacce sui social: choc a Mirandola

Lo stendardo è stato sottratto nella notte tra lunedì e domenica. E su Instagram c’è chi minaccia un attentato

Rubata la bandiera israeliana e minacce sui social: choc a Mirandola

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Rubata la bandiera israeliana e minacce sui social: choc a Mirandola

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Ennesimo atto ostile contro Israele in Italia. Tra le manifestazioni pro-Hamas e i sit-in contro lo Stato ebraico, a Mirandola (Modena) è stato registrato un altro episodio vergognoso: nella notte tra lunedì 9 e martedì 10 ottobre è stata sottratta la bandiera israeliana issata davanti al municipio del Comune. Il vessillo è stato trafugato da ignoti a poche ore dall’iniziativa, ma non è tutto: sulle pagine social del Comune sono comparsi diversi messaggi minacciosi per aver manifestato solidarietà al popolo israeliano. Ma non ci saranno grosse soddisfazioni per i malintenzionati: già nel pomeriggio di martedì ciò che è stato asportato sarà ripristinato e la zona sarà maggiormente presidiata dalle autorità.

“L’esposizione della bandiera rappresenta un atto voluto dall’Amministrazione comunale, nella contestuale speranza che possano dissiparsi - il prima possibile - i crescenti venti di guerra dal medio oriente”, ha spiegato il Comune di Mirandola in una nota per denunciare l’accaduto. Una testimonianza di vicinanza ad un popolo colpito dalla violenza cieca dei terroristi di Hamas. Come anticipato, non sono venuti meno i messaggi intimidatori: “Un clima di tensione, anticipato dalle diverse decine di commenti minacciosi ed antisemiti apparsi nella sezione commenti sulla pagina instagram dell’Ente, che poi evidentemente è sfociato nel furto: un’azione chiaramente intimidatoria che non farà recedere l’Ente”.

“Facciamo un attentato al Comune di Mirandola”, è uno dei messaggi comparsi sui profili social. Molti i commenti apertamente anti-israeliani: “Ebrei del c***o”, “Fanculo Israele e la vostra amministrazione comunale”, “Che qualcuno bruci la bandiera per favore”. E ancora: “Si è capito dal giorno che abbiamo manifestato in piazza per solidarietà verso i palestinesi e sti qua hanno issato la bandiera degli assassini, dovreste solo provare vergogna”. Parole che confermano il clima di altissima tensione sull’argomento e la giustificata preoccupazione per possibili episodi di antisemitismo.

Quanto accaduto a Mirandola si aggiunge all’elenco di episodi anti-Israele registrati nel Paese. Al Liceo Manzoni di Milano un collettivo studentesco ha esultato per l’aggressione di Hamas che ha causato centinaia di vittime tra giovani, donne e bambini: “Quant’è bello quando brucia Tel Aviv”, il messaggio della vergogna.

Diverse manifestazioni pro-Hamas sono state organizzate lungo lo Stivale: dal presidio meneghino davanti alla Scala all’iniziativa indetta da un’associazione studentesca comunista a Bari.

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