Calcio

Due gol in extremis affossano il Bayern: il Real di Ancelotti è in finale

Il Bayern Monaco sfiora l'impresa: a soli 3 minuti è in finale grazie al gol di Davies. La papera di Neuer e un gol sul filo del fuorigioco di Joselu ribaltano tutto, consegnando la finale numero 18 al Real

Due gol in extremis affossano il Bayern: il Real di Ancelotti è in finale

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Real Madrid-Bayern Monaco 0-0, un'occasione per parte

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La finale anticipata, quella che aveva in campo più coppe di tutti, finisce in maniera rocambolesca, facendo esplodere di gioia un Bernabeu ribollente. A soli tre minuti dal triplice fischio, il Bayern Monaco era avanti con il gran gol di Davies ma, come nella finale contro il Manchester United, gli ultimi minuti sono fatali ai bavaresi. In tre minuti arrivano due reti del nuovo entrato Joselu a ribaltare tutto e consegnare l’accesso alla diciottesima finale per la Casa Blanca. Una vittoria comunque meritata per l’undici di Ancelotti, visto che erano serviti un paio di interventi miracolosi di Neuer per evitare ai madrileni di passare in vantaggio. Niente SuperKlassiker, a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie saranno Borussia Dortmund e Real Madrid.

Le scelte dei tecnici

Per garantire al Real l’accesso all’ennesima finale di Champions, formazione senza grosse sorprese per l’undici di Carlo Ancelotti. Nonostante il ritorno in campo di Courtois col Cadice, in porta ci sarà Lunin. Sulle fasce Carvajal torna sulla destra, mentre Mendy giocherà sulla fascia opposta, con Rudiger e Nacho come centrali. Tchouameni giocherà sulla mediana con Kroos e Valverde mentre Bellingham sarà come al solito alle spalle del duo carioca Vinicius-Rodrygo.

Ancelotti allenamento Real Madrid

Tuchel, invece, ritrova l’ex bianconero De Ligt ed ha recuperato in pieno sia Musiala che Sané: visto l’infortunio di Guerreiro e siederà in panchina accanto all’altro ex juventino Coman. Il principale cambiamento arriva al centrocampo, dove Goretzka partirà dalla panchina: accanto a Laimer, quindi, partirà Pavlovic. Il ballottaggio rimasto aperto più a lungo è quello tra Gnabry e Müller, con il tecnico bavarese che ha preferito far scendere in campo il francese.

Gara equilibrata, più Real

Al pronti via, il Real è subito aggressivo mentre i bavaresi rimangono compatti e pressano solo nella propria metà campo per non subire le micidiali ripartenze dei madrileni. Nonostante tutto al 6’ ecco la prima occasione clamorosa per i padroni di casa: azione avvolgente con un cross a giro di Carvajal sul quale Rodrygo arriva in lievissimo ritardo. La risposta del Bayern arriva dalla sinistra, dove Gnabry mette un bel cross ma troppo lungo per Kane. La più grossa occasione, però, arriva dall’altra parte del campo al 12’: prima c’è un bel tiro di Vinicius che Neuer devia sul palo, poi la sfera arriva dalle parti di Rodrygo, che colpisce a botta sicura. Il portierone tedesco, però, ha un riflesso felino e ci arriva.

Neuer parata Real Madrid Bayern Monaco

Il Bayern reagisce con una bella azione di Sané sulla destra, ma con cross da dimenticare. Dopo le scintille tra Kane e Carvajal, Serge Gnabry si accascia per un problema muscolare, costringendo Tuchel a sostituirlo con Davies. Al 28’, Harry Kane, annullato finora dalla difesa delle Merengues, approfitta di una rimessa corta della difesa per una girata al volo a fil di palo che Lunin mette in angolo. Gli ultimi minuti non sono il massimo in quanto a spettacolo: se da una parte ci vuole una gran corsa di Nacho per sventare la ripartenza di Sané, il Real non sfonda con Rodrygo, il cui tiro viene respinto. Al 39’, invece, Vinicius ha spazio per una corsa sulla sinistra ed un cross-tiro velenosissimo che per poco non inganna Neuer. Si va negli spogliatoi dopo il primo tiro nello specchio per il Bayern, un sinistro di Mazraoui che viene preso facilmente da Lunin.

Lunin Real Madrid Bayern Monaco

Tutto in tre minuti

Al rientro dagli spogliatoi, il Bayern sembra decisamente più propositivo e si rivela più pericoloso sulla sinistra, dove Davies trova spazio per accelerazioni e tiri insidiosi, come quello che al 47’ Lunin spedisce in angolo. Dall’altra parte, invece, spazio alle sgommate di Vinicius, che semina il terrore nella difesa tedesca e prova a servire al centro Bellingham. Un paio di minuti dopo, azione fotocopia ma stavolta il pallone arriva sui piedi di Rodrygo, che mette una girata fulminea dopo essersi scrollato di dosso Dier: la palla, però, sfila di un niente dal palo.

Vinicius De Ligt Real Madrid Bayern Monaco

Il Real gira a mille, tanto da costringere Neuer a due interventi clamorosi nel giro di un minuto: prima con la parata plastica sulla punizione di Rodrygo e poi sul tiro secco di Vinicius, che sembrava diretto sotto la traversa. I bavaresi sfuggono all’assedio delle Merengues con una ripartenza di Musiala che mette una via di mezzo tra un tiro e un cross: Lunin non si fida e fa benissimo, visto che era diretto sul palo lontano. Il gol, però, è nell’aria ed arriva un minuto dopo: pallone riconquistato a metà campo dai bavaresi, con Harry Kane che alimenta la corsa di Davies sulla sinistra. Il canadese si libera di Rudiger e indovina uno splendido tiro a giro sul quale Lunin non può assolutamente niente. 1-0, gelo al Santiago Bernabeu.

Davies gol Real Madrid Bayern Monaco

A venti minuti dal triplice fischio, il Bayern sembra in grado di controllare la partita ma Ancelotti si gioca le carte giuste: prima entrano Modric e Camavinga, poi, dieci minuti dopo, spazio a Brahim Diaz e Joselu. Non lo sa ancora, ma sarà l’uomo partita. Il Real si rovescia in avanti ma è il Bayern a sfiorare il gol con Kim, anche se a gioco fermo. Il finale di partita, però, merita di entrare nella storia della Champions. All’87’, quando i bavaresi sembravano vicini all’impresa, su un tiro non irresistibile di Vinicius, Manuel Neuer mette l’unico errore della sua partita, regalando un’occasionissima che Joselu non può sbagliare.

Joselu gol Real Madrid Bayern Monaco

L’esperto centravanti spagnolo non ha ancora finito di stupire, tanto che segna la doppietta tre minuti dopo, anche se in posizione di sospetto fuorigioco. Ci vuole un po’ prima che il Var valuti regolare la posizione di Joselu, facendo esplodere la festa del Bernabeu. Negli 11 minuti di recupero succede di tutto, anche un gol fantasma del Bayern con il fischio di Marciniak che non potrà che causare tante polemiche. Non c’è tempo per altro: in finale, per la diciottesima volta, ci andrà ancora il Real Madrid.

Il tabellino

REAL MADRID (4-3-3): Lunin; Carvajal, Nacho, Rüdiger, Mendy; Valverde (80' Joselu), Tchouameni (68' Camavinga), Kroos (68' Modric); Rodrygo (80' Diaz), Bellingham, Vinicius Jr. Allenatore: Carlo Ancelotti

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Dier, De Ligt, Mazraoui; Pavlovic, Laimer; Sané (75' Kim), Musiala (82' Muller), Gnabry (26' Davies); Kane (82' Choupo-Moting). Allenatore: Thomas Tuchel

Marcatori: 67' Davies (BM), 87', 90' Joselu (RM)

Ammoniti: 90+9' Camavinga (RM)

Espulsi: -

Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia)

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