Calcio

Pari col Monza, tifosi della Lazio chiamano a rapporto i calciatori sotto la curva, momenti di tensione

Delusi per il risultato, e per aver visto sfumare una preziosa opportunità per agganciare l'ultimo vagone del treno Champions, gli ultras biancocelesti hanno chiesto un confronto ai loro beniamini

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Frustrati per un campionato ben al di sotto delle aspettative, specie dopo il secondo posto alle spalle del super Napoli di Spalletti che ha dominato la scorsa stagione, alla conclusione del deludente match con il Monza i tifosi della Lazio hanno chiamato i propri beniamini sotto il settore che li ospitava per avere un confronto diretto con loro.

La delusione è tanta, dato che pare non essere stato sufficiente a dare una scossa alla squadra il cambio in panchina che ha visto Igor Tudor sostituire Maurizio Sarri, né tantomeno l'ampliamento del numero delle qualificate italiane alla prossima edizione della Champions League fino al quinto posto in classifica dopo la promozione arrivata grazie al Ranking Uefa.

Monza-Lazio 2

A rendere ancora più amaro da ingoiare il boccone ai tifosi c'è anche la prestazione sottotono dei giocatori biancocelesti, tra l'altro andati in vantaggio per ben due volte e riagganciati dagli avversari in extremis nei minuti di recupero del match. Dopo una prima mezzora di bel gioco, e dopo essere passata meritatamente in vantaggio con Immobile, la Lazio è quasi sparita dal campo, concedendo un netto predominio territoriale agli undici allenati da Palladino e non dando mai la sensazione, nonostante il gol del temporaneo 2-1 siglato da Vecino all'83esimo, di star lottando con le unghie e con i denti per portare a casa un risultato che avrebbe potuto riaprire i giochi per un posto nalla prossima edizione della Champions League.

Ecco perché, furiosi per il risultato finale e per la prestazione complessiva, gli ultras biancocelesti hanno chiamato i calciatori per avere un confronto diretto con loro: confronto duro, certo, anche se non aperta contestazione. Il dialogo tra le parti è andato avanti per circa un quarto d'ora, durante il quale c'è stato qualche attimo di tensione, anche perché ai supporters laziali non è andato giù il fatto che qualcuno, come ad esempio Guendouzi, sia andato negli spogliatoi rifiutando di presentarsi dinanzi alla curva: è stato Gonzalez ad andare a "recuperare" coloro che avevano già lasciato il campo.

A fare da pacieri e ad impedire che i toni si alzassero sono stati soprattutto Immobile, Romagnoli e Luis Alberto. Dopo il confronto i calciatori hanno consegnato le proprie maglie ai loro sostenitori, che hanno intonato il coro "Siamo sempre con voi", ma la tensione è stata comunque palpabile. "I tifosi volevano che tutti i giocatori che avevano giocato andassero sotto il settore. Abbiamo aspettato chi era già rientrato negli spogliatoi. Abbiamo parlato, hanno detto che saranno con noi fino alla fine. È tutto normale", ha dichiarato a Dazn Adam Marusic.

Il mister ha invece preferito non commentare l'episodio:"Non ho visto, non posso dire nulla, prima ne parlerò con la squadra", ha spiegato Tudor.

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