Cronaca internazionale

Usa, condannato assalitore del marito di Nancy Pelosi: 30 anni di carcere

David DePape, l'uomo che fece irruzione in casa di Nancy Pelosi e aggredì il marito della ex Speaker del Congresso, Paul Pelosi, è stato condannato a trent'anni di carcere

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David DePape, l'uomo riconosciuto colpevole di aver tentato di rapire nell'ottobre 2022 l'allora presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, e di aver aggredito con un martello suo marito, Paul Pelosi (nella foto), è stato condannato a 30 anni di prigione. Il giudice Jacqueline Scott Corley ha emesso la sentenza per il 44enne, che i giurati avevano già ritenuto responsabile di tentato rapimento di un funzionario federale e aggressione a un parente stretto di un funzionario federale. I pubblici ministeri avevano chiesto una pena detentiva di 40 anni.

Condannado l'aggressore di Nancy Pelosi

DePape è rimasto in silenzio mentre il giudice Corley ha pronunciato la sentenza e a volte ha abbassato lo sguardo. I suoi avvocati difensori d'ufficio avevano chiesto di condannarlo a 14 anni, sottolineando che stava attraversando un momento difficile della sua vita e non aveva precedenti penali. Corley ha detto di aver preso in considerazione, nel pronunciare la sentenza definitiva, il fatto che questi avesse fatto irruzione nell'abitazione di un pubblico ufficiale, un atto senza precedenti nella storia del Paese.

Prima della sentenza, Christine Pelosi, figlia di Nancy e Paul, ha letto le dichiarazioni delle vittime a nome di suo padre e sua madre, spiegando come l'attacco violento di DePape abbia cambiato le vite dei suoi genitori.

DePape ha ammesso, durante la testimonianza al processo, di aver fatto irruzione nella casa della coppia a San Francisco il 28 ottobre 2022, con l'intenzione di tenere in ostaggio la donna e "romperle le rotule" se gli avesse mentito. Ha anche ammesso di aver picchiato Paul Pelosi con un martello dopo l'arrivo della polizia, dicendo che il suo piano per porre fine a quella che considerava corruzione del governo si stava sgretolando.

L'aggressione e l'arresto: cosa è successo nell'ottobre 2022

"Il brutale e premeditato attacco alla Pelosi nella tranquillità della sua casa è stato motivato dalla sfortunata ideologia di DePape. Sono profondamente gratificato dal verdetto della giuria", aveva dichiarato a novembre l'agente dell'Fbi Robert Tripp. Paul Pelosi, 83 anni, venne sottoposto a un intervento chirurgico per riparare una frattura del cranio e gravi lesioni al braccio destro e alle mani dopo che l'aggressore, martello alla mano, gli aveva chiesto dove fosse la moglie e lo aveva aggredito nella sua casa in California nell'ottobre 2022.

Nello specifico, il 28 ottobre del 2022 DePape era riuscito ad aggirare la sicurezza attorno alla residenza dei Pelosi, ed era entrato di notte in casa, armato di un martello. Qui, nel momento in cui due agenti erano intervenuti, DePape aveva colpito Pelosi, 82 anni, con una martellata, risultata non grave. Pelosi si era procurato ferite alla testa e a un braccio.

DePape aveva progettato di tenere in ostaggio l'ex presidente della Camera, che in quel momento non era in casa. Durante le indagini, la polizia statunitense ha recuperato delle fascette nella camera da letto di Pelosi e nel corridoio vicino alla porta d'ingresso della casa.

Un rotolo di nastro adesivo, una corda bianca, un martello, un paio di guanti di gomma, un panno e un'agenda, tra gli altri oggetti, sono stati trovati nello zaino di DePape, che diffondeva diverse teorie cospirative, che andavano dagli alieni ai brogli elettorali nelle elezioni del 2020.

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