Cronaca internazionale

Il video choc del Nyt: "La Grecia abbandona alla deriva i migranti"

In un video pubblicato sul quotidiano statunitense si notano 12 migranti caricato su un gommone e mandati a largo: non è la prima volta che il Nyt accusa Atene

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Pochi secondi di video sufficienti però per scatenare una forte polemica con il governo greco. Il video pubblicato nelle scorse ore dal New York Times inizia con delle immagini che mostrano alcuni migranti scendere da un furgone bianco. Sono in totale 12, lo scenario è quello di un sentiero immerso nella campagna ellenica. Poi, nelle immagini successive, il quadro cambia. I migranti immortalati prima si trovano a bordo di una motovedetta della guardia costiera greca. Da qui vengono trasferiti in un piccolo gommone e mandati a largo. Secondo il Nyt, questa sarebbe la prova del comportamento di Atene con i migranti e, in particolare, dei respingimenti attuati dal governo di Kyriakos Mitsotakis.

Le accuse del Nyt

Nell'articolo che comprende anche il video incriminato, i giornalisti del quotidiano della Grande Mela spiegano di aver cercato riscontro su quanto visionato. Il video non è stato girato da un operatore del Nyt, nel reportage è specificato che le immagini sono state ottenute in esclusiva. Da chi al momento non è dato sapere. Forse da alcuni attivisti che seguivano da giorni le attività della Guardia Costiera greca. Oppure da altri giornalisti presenti sul posto.

Dopo aver visionato le immagini i redattori sono riusciti a mettersi in contatto con i migranti protagonisti del video. Sono stati loro a confermare i sospetti emersi dal video. In particolare, i membri del gruppo formato da 12 persone, tra cui anche donne e bambini, hanno dichiarato che i fatti sono avvenuti ad aprile sull'isola di Lesbo. Ossia la "Lampedusa dell'Egeo", com'è stata rinominata dal 2015. Da quando cioè le sue coste sono diventate primo approdo per i migranti salpati dalle spiagge turche.

I migranti hanno raccontato di essere saliti su un furgone bianco, lo stesso immortalato nel video diffuso dal Nyt. Poi a un certo punto sono stati fatti scendere per essere mandati, con un altro mezzo, verso il porto. Il resto del racconto coincide con le immagini sopra descritte: il gruppo, dirottato su un mezzo della guardia costiera, è stato trasferito a bordo di un gommone che i militari greci hanno spinto a largo della costa di Lesbo.

Adesso tutti e 12 i migranti si trovano in un centro di accoglienza di Smirne, in Turchia, dopo essere stati avvistati dalla marina di Ankara. Ai giornalisti del quotidiano Usa, hanno detto di essere rimasti sorpresi e di aver avuto paura durante la nuova traversata, questa volta a ritroso, fatta tra la Grecia e la Turchia. I migranti hanno tutti origine del Corno d'Africa: si tratta infatti di cittadini eritrei, etiopi e somali.

Una polemica a pochi giorni dal voto

Dalla sede del Nyt hanno specificato di aver chiesto informazioni al governo greco. Da Atene però non è giunta alcuna risposta. Non è la prima volta che il quotidiano attacca la Grecia per le politiche di respingimento. Nel gennaio 2020 quando, nel pieno della crisi innescata dalla decisione del governo turco di Erdogan di aprire le frontiere verso l'Ue, l'esecutivo di Mitsotakis ha reagito blindando i confini. E nel farlo, secondo il Nyt, ha più volte attuato respingimenti.

La polemiche di queste ore ha assunto un significato politico ancora più importante. Domenica infatti la Grecia andrà al voto. E sull'immigrazione si gioca una partita importante. Da un lato c'è il governo uscente di Mitsotakis, leader del partito di centrodestra Nuova Democrazia, che ha promesso maggiori strette sull'immigrazione.

Dall'altro c'è l'ex premier Alexis Tsipras, a capo della coalizione di sinistra Syriza, che al contrario ha spesso denunciato presunte politiche illegali da parte del rivale sul fronte migratorio.

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