Cronaca locale

Dal conto di un'anziana spariscono 300mila euro: indagato l'esorcista

Dal conto di un'anziana donna di Padova spariscono 300mila euro: indagato l'esorcista Babolin, sul cui conto si trovava l'ingente somma di denaro che è stata posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria

Dal conto di un'anziana spariscono 300mila euro: indagato l'esorcista

Un trasferimento di denaro più che sospetto sul suo conto, e ora il capo degli esorcisti di Padova Sante Babolin, 86 anni, è indagato con l'accusa di appropriazione indebita ai danni di una 90enne. Non si tratta, peraltro, di una somma irrilevante, dato che ad essere spariti sono ben 300mila euro, ora posti sotto sequestro da parte degli inquirenti.

Cosa è successo

Al centro della vicenda ci sarebbe il sacerdote Sante Babolin, noto per aver assolto alle funzioni di esorcista dopo la nomina da parte dell'allora vescovo Antonio Mattiazzo. Personaggio noto, l'ecclesiastico, tanto da possedere pure un sito internet in cui viene spiegata la sua storia dopo il rientro nella diocesi di Padova: è il 2006 quando Babolin riceve l'incarico di dedicarsi alle persone con disagi dell'anima, pertanto ai fedeli posseduti.

La vicenda giudiziaria in esame, invece, affonda le proprie radici nel 2021. Secondo il pubblico ministero Sergio Dini, che si occupa delle indagini sul caso, nel mese di febbraio il celebre esorcista sarebbe entrato nel conto corrente bancario dell'anziana, e avrebbe quindi trasferito sul proprio conto la considerevole somma di 300mila euro. Un ammanco decisamente importante quello patito dalla vittima, una donna di 90 anni oggi ospite presso una casa di riposo di Rubano (Padova).

A rendersene conto nello scorso novembre 2022 colei che si occupa di svolgere la funzione di amministratore di sostegno della vittima, vale a dire Claudia Bezze, avvocato del Foro di Padova. Il legale riesce a ricostruire la vicenda grazie ai movimenti bancari sul conto della 90enne, e tenta di risolvere bonariamente la questione prima di procedere con una querela.

La Bezze contatta Babolin e lo invita a restituire la somma di denaro. A nulla servono i ripetuti inviti dell'avvocato, che deve confrontarsi a sua volta con l'amministratore di sostegno di Sante Babolin, ovvero suo fratello. L'invito a rifondare i 300mila euro all'anziana donna cadono nel vuoto, pertanto la Bezze deve adire le vie legali e denunciare alla Procura il responsabile per appropriazione indebita. Agli inquirenti basta un semplice controllo per verificare la presenza del denaro nel conto di cui risulta intestatario l'esorcista. Scatta così l'immediato sequestro.

Babolin e la sua vittima, entrambi oggi non più nelle condizioni di occuparsi dei propri interessi, erano legati da un'amicizia presumibilmente di lunga data, stando alle indagini condotte dagli inquirenti. Il sacerdote, oltretutto, aveva anche vissuto in un appartamento di Rubano di proprietà della sua anziana vittima.

Al momento non si esclude che appropriazioni del genere, sempre ai danni della 90enne, non si siano verificate anche in altre circostanze: ciò che potrebbe essere chiarito proprio da ulteriori sviluppi delle indagini.

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