Cronaca locale

Vandalizza il campanile della chiesa con inni ad Allah: il "raid" dell'islamico

Un giovane extracomunitario, ospite di un centro d'accoglienza, sarebbe l'autore del raid vandalico che ha colpito la chiesa di Lusiana Conco (Vicenza). La Liga Veneta: "Gesto grave, non è questa l'accoglienza che vogliamo. E il sindaco in quota Pd minimizza"

Il campanile vandalizzato
Il campanile vandalizzato

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Vandalizza il campanile della chiesa con inni ad Allah: il "raid" dell'islamico

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Sulle facciate del campanile della chiesa sono apparse alcune frasi in arabo, che inneggerebbero ad Allah. E a realizzarle con la bomboletta spray sarebbe stato un giovane profugo, ospite di una struttura d'accoglienza del territorio. Questo l'episodio che sta facendo discutere in queste ore la comunità di Lusiana Conco, una realtà comunale della provincia di Vicenza. Tutto è iniziato pochi giorni fa, quando i residenti intenti a passare davanti all'edificio religioso non hanno potuto fare a meno di notare i graffiti apparsi durante la notte alla base del campanile. La loro attenzione è stata colta da un volto, da una sorta di sfera e da alcuni segni che avevano tutta l'aria di rappresentare una frase scritta in arabo. Immediata la segnalazione alle forze dell'ordine, che hanno provveduto a passare al setaccio i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza. Indagini che, nelle scorse ore, hanno dato esito positivo: l'autore del gesto, stando a quanto riportato dalla testata VicenzaToday, sarebbe un giovane extracomunitario.

La Liga Veneta, nelle ore immediatamente successive all'atto vandalico, aveva parlato di "gesto di vandalismo e di inciviltà", condannando l'accaduto. E alla luce degli ultimi sviluppi dell'indagine, non ha risparmiato una "stoccata" all'amministrazione locale, rea di aver minimizzato il gesto. "Abbiamo appreso che “l’autore” degli atti vandalici presso il campanile della chiesa di Santa Caterina di Lusiana è un “migrante musulmano”, ospite del vicino centro di accoglienza. Cosa ancor più significativa è la traduzione delle scritte, ossia il loro riferimento ad Allah e alla religione islamica - la posizione di Giorgio Tagliaro, referente locale del partito, espressa in un comunicato sui social - vogliamo esprimere il nostro dissenso anche per quanto concerne le dichiarazioni del sindaco di Lusiana, in quota Partito Democratico, che tendevano a nostro avviso a sminuire il fatto. Giustificandolo con superficialità, con frasi del tipo “senza alcuna volontà di fare cose strane" oppure “può capitare, è una persona un po’ agitata".

Anche Erick Pretto, deputato della Lega ha definito quanto avvenuto "molto grave ed inquietante", in una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook. Sempre sulla base di quanto riportato dalla stampa vicentina, il giovane straniero soffrirebbe di alcuni problemi psicologici, che lo avrebbero indotto a compiere il gesto. E anche su queste premesse, la Liga Veneta ha tirato in ballo il Comune. "Se è vero come dichiarato, che questo ragazzo ha delle problematiche psicologiche, ci chiediamo: perché non è stato adeguatamente e preventivamente seguito? - ha concluso Tagliaro - ora confidiamo in una provvedimento adeguato al gesto commesso.

Non è questa l’accoglienza che vogliamo. E pretendiamo “rispetto” nei confronti della nostra gente"

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